Costa Masnaga,
Trecento gol in carriera non è un bottino che tutti gli attaccanti riescono a raggiungere. Ce l’ha fatta domenica Fausto Erba, lambrughese doc e attualmente attaccante del Costamasnaga, formazione che milita nel campionato di Prima C. Il gol numero 300 è arrivato nell’1-1 sul campo del Bulciago, ma è stata solo l’ultima perla di una carriera vissuta tutta per il gol, con il bomber comasco che si è distinto anche in una lunga esperienza in Australia (dove ha giocato dal 2015 al 2022 con la formazione dell’Adelaide Olympics, raggiungendo proprio lì il gol numero 200).
«È stata un’emozione molto bella, era un traguardo al quale tenevo molto – spiega lo stesso Erba – anche se la gioia del gol è stata un po’ offuscata dal fatto che i nostri avversari abbiano pareggiato proprio alla fine».
Erba era rientrato in Italia due anni e mezzo fa, era l’estate del 2022, ed era tornato in campo con il Lambrugo, squadra del suo paese, aiutandolo a salire in Prima categoria per la prima volta. Poi uno stop per la pubalgia, che lo ha bloccato lo scorso anno, sino alle gare finali: «Sono tornato in campo per le ultime partite proprio con il Bulciago, ironia della sorte la squadra a cui poi ho segnato il trecentesimo gol. Anche loro a fine partita mi hanno fatto i complimenti, ho mantenuto un buon rapporto anche con loro».
Sono tanti – e non potrebbe essere altrimenti – i gol ai quali Erba è legato, ma due in particolar modo. «Uno ai tempi dell’Arcellasco, quando Attilio Bonomi mi fece un grande assist e io colpii al volo di sinistro, tutto defilato. Un gol simile a quello che fece Totti contro la Roma. E poi – continua – un bellissimo gol in rovesciata in Australia, davanti a tremila persone, in una gara di coppa contro la Floreat Athena».
Nibionno, Cantù San Paolo (in serie D), Arcellasco, Ardor Lazzate, Galbiatese e Oggiono, le tappe della vita calcistica di Erba, prima di emigrare in Australia. E proprio l’esperienza nell’altra parte del mondo è stato il fiore all’occhiello della carriera dell’attaccante: «Ci penso sempre, è stata un’esperienza bellissima e non nego che anche di recente ho ricevuto nuovamente delle proposte per tornarci. Ma ormai mi sono stabilito definitivamente in Italia, e anche per motivi familiari non potrei più accettare».
Il calcio rimane comunque fondamentale e lo sarà ancora a lungo per Fausto Erba: «Per me è vita, e finchè posso andrò avanti a giocare. In futuro vorrei poi rimanere in questo mondo, ma non con il ruolo di allenatore. Penso a qualcosa di più specifico, magari l’allenatore degli attaccanti. Ma è ancora presto per pensarci».
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