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Sagnino, a lezione dallo "Zar" Vierchowod: un pomeriggio con i ragazzi del Tatu
Ospite del centro diurno parrocchiale, l'ex campione ha raccontato la sua lunga carriera
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Sab 18 Novembre 2023 10.00
Pietro Vierchowod, ospite del Tatu di Sagnino
Como,

Un clima da curva ha accolto il campione del mondo di calcio '82 Pietro Vierchowod al Centro "Ta.Tu. - Talenti Tutti" di Sagnino.

Cori da stadio e un'ovazione al suo ingresso all'auditorium parrocchiale per un incontro formativo con i ragazzi e ragazze delle scuole medie inferiori che frequentano il Centro coordinato dal vicario della parrocchia di San Paolo Apostolo, don Davide Corti

 

 

L'incontro, organizzato nell'ambito delle attività di "Ta.tu." era aperto al pubblico e numerosi adulti si sono aggiunti ai ragazzi per vedere e conoscere da vicino il famoso calciatore che ha indossato le maglie dei club più prestigiosi del calcio italiano. 

Nel corso dell'incontro Pietro Vierchowod ha parlato a tutto campo della sua carriera a cominciare dai tempi del campetto dell'oratorio fino ad arrivare alla conquista dei più prestigiosi trofei tra i quali: campione del mondo con la maglia azzurra nel 1982, i due scudetti vinti con le maglie della Roma e Sampdoria e le coppe europee con anche la conquista della Champions League conquistata nel 1996 a Roma con la casacca bianconera della Juventus.

I ragazzi del Centro Ta.tu. hanno stuzzicato il campione con domande a getto continuo e Pietro non ha mancato di confidare alcuni "segreti" a cominciare dal nome calciatore che da bambino ammirava come idolo:"E' stato Pietro Anastasi il mio idolo".

Lo "zar" ha anche invitato i ragazzi a non mollare mai quando si vogliono raggiungere obiettivi ambiziosi: "La determinazione, la volontà, lo spirito di sacrificio sono elementi fondamentali per chi vuole distinguersi non solo nel calcio, ma nella vita".

Nel ripercorre gli anni da calciatore ha ricordato grandi campioni del passato a cominciare da Maradona e Van Basten e ogni volta la sala si riempiva di applausi a scena aperta.

Il campione non ha mancato di sottolineare che "anche se si perde non ci si deve mai lasciare andare, bisogna sempre andare e guardare avanti perché i traguardi sono sempre davanti a noi e dobbiamo impegnarci a raggiungerli. Io ho avuto una carriera molto lunga, ho giocato ai massimi livelli fino a 41 anni grazie alla mia costanza nel continuare ad allenarmi e prepararmi con serietà e professionalità".

Un momento particolare con tanti applausi dalla platea quando ha ricordato l'amicizia che lo legava a Gianluca Vialli". 

"E' stato davvero un bellissimo pomeriggio, molto intenso per noi di Ta.tu. Siamo grati a Pietro Vierchowod di essere venuto a parlarci della sua esperienza di uomo e calciatore. Momenti come questo sono utili ai ragazzi per la loro formazione e crescita", ha concluso don Davide Corti. 

 

 


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