Bellagio,
Un paese interno in festa per celebrare la storica vittoria del campionato di Prima categoria di calcio da parte della Bellagina di mister Luca Fusi, e la conseguente conquista della Promozione, categoria che a Bellagio non si era mai vista in più di cento anni di storia. Impresa portata a termine con il 4-1 di domenica alla Chiavennese, che ha sancito il primato nel girone C, con due punti di vantaggio sull’Olympic Morbegno, grande favorita della vigilia.
L’uomo simbolo è proprio lui, mister Luca Fusi, un passato da calciatore professionista di alto livello (anche con la maglia del Como, in serie A, e con quella della nazionale), ma sempre umile con i suoi ragazzi, fin dal primo giorno di allenamento, lo scorso agosto: «Avevo detto che l’obiettivo doveva essere quello di migliorare l’annata passata, e quindi ottenere un posto nei playoff. Siamo andati oltre, devo dire che a inizio stagione non avrei mai potuto aspettarmelo».
Nel girone di ritorno la Bellagina ha cambiato marcia, staccando l’Olympic Morbegno: «La partita che abbiamo vinto 3-0 a Grosio, a inizio marzo, è quella che mi ha fatto capire che avremmo potuto farcela. I ragazzi sono sempre stati bravi a restare sul pezzo, e soprattutto a superare un periodo non semplicissimo che abbiamo avuto a febbraio». E ora il futuro: «È presto per parlarne, ma credo che ci siano i presupposti per proseguire insieme, se la sintonia con i calciatori rimarrà quella che c’è stata quest’anno».
Architetto della promozione della Bellagina è stato il direttore generale, Silvano Pirovano, uno che di vittorie di campionati se ne intende: «Qualche promozione l’ho ottenuta, ma devo dire che una bella come questa non me la ricordo. Domenica sera sono tornato a casa stremato, abbiamo visto un paese intero in festa, è stato fantastico».
In vista della prossima stagione, ci sarà prima di tutto da risolvere la grana del campo, in quanto il “Montù” di Bellagio non è omologato per la Promozione: «Dobbiamo capire se abbiamo la possibilità di usufruire di una deroga, avendo vinto il campionato, e poter quindi continuare a giocare a Bellagio. In caso contrario cercheremo un altro campo, le ipotesi possibili sono quelle di Canzo o Ponte Lambro». Sugli obiettivi della prossima stagione, Pirovano ci va cauto: «Abbiamo visto negli ultimi anni diverse squadre comasche che hanno sofferto il salto dalla Prima alla Promozione, quindi dovremo fare le cose per bene, andando a cercare qualche giocatore di categoria che possa aiutarci. Ora però è presto per pensarci, vogliamo goderci questa vittoria e nelle prossime settimane inizieremo a pensare al futuro».
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