Mariano Comense,
Nicolò Longoni, portiere del Monnet Xenia (Prima B) che ha da poco compiuto ventotto anni, è stato il protagonista della prima parte di campionato della sua squadra, terza in classifica, giocando tutti i minuti (1080) e risultando il leader della difesa di mister Cabiati, la meno battuta (alla pari del Rovellasca), con sole nove reti subìte sinora in dodici partite giocate.
«Sono soddisfatto di quanto fatto fino a questo momento – esordisce il numero uno marianese – sia dal punto di vista personale che di squadra, sicuramente fare bene anche come risultati aiuta molto, siamo un bel gruppo e stiamo molto bene insieme. A inizio stagione non avevamo un obiettivo preciso, ora dopo aver giocato un buon girone di andata sappiamo che dovremo riconfermarci nel ritorno e non sarà una cosa scontata».
Dopo un paio di anni a singhiozzo a causa della pandemia, la speranza è che questa sia la stagione buona per poter concludere il campionato: «Nei primi tempi di questa pandemia devo ammettere che non era facile pensare di giocare, mi era un po’ passata quella voglia di divertirsi ed è stato giusto quindi fermarsi per un po’. A inizio di questa stagione però ci siamo resi conto che le cose stavano migliorando ed è stato davvero bello poter tornare a condividere il gruppo e lo spogliatoio con i compagni, per noi questo è passione divertimento. Speriamo davvero di poter tornare presto in campo».
Al Monnet Xenia, Longoni è giunto dopo qualche anno in Seconda categoria al Paina, anche se in passato il portiere classe ’94 vanta anche un’esperienza con un’altra comasca, la Pontelambrese: «Sono stato contattato direttamente da mister Cabiati, che non conoscevo prima di questa stagione. Devo dire che è stata una buona scelta, al Monnet Xenia mi trovo bene».
Per Longoni c’è un solo grande idolo, un portiere a cui si ispira: «De Gea del Manchester United, mi è sempre piaciuta la sua classe e il suo stile».
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