Un pareggio in casa al debutto. La “vendetta”, se di vendetta si vuole parlare, della sfida playoff dello scorso 11 maggio è rimandata a gennaio, alla sfida di ritorno. Del resto, non erano queste le premesse con cui mister Giovanni Colella si era approcciato alla partita. E nell’analisi dello 0-0 contro il Sudtirol, il tecnico del Como riparte infatti da quello che aveva detto sabato. Vale a dire sottolineando il valore degli avversari: «Questa era la squadra peggiore da affrontare alla prima giornata. Per quello che ho visto finora è la migliore, ben costruita e ben allenata. Forte nonostante l’assenza di alcuni giocatori importanti come Fink, Branca e Furlan squalificati e infortunati. Quindi bene così».

Quanto ha influito l’espulsione di Giosa sul risultato? «È un episodio importante che certamente ci ha condizionati. Ma non ho nulla da contestare ai ragazzi». Colella promuove il suo Como e lo proietta subito tra le protagoniste del campionato: «Sono assolutamente soddisfatto della partita, per come l’abbiamo interpretata e per come l’abbiamo gestita in inferiorità numerica. Ho avuto la sensazione che in campo ci fossero due squadre forti. C’era da soffrire parecchio e l’abbiamo fatto. E pure noi avevamo qualche infortunio».

Il riferimento è a Fautario, che rientrerà tra un mese, e a Marchi, al loro posto Casoli e Lebran: «Sono contento della prova di entrambi. Casoli poi sta facendo bene in un ruolo non suo. Lui è un destro naturale, si sta adattando a fare il terzino, ma ha altre caratteristiche. Abbiamo provato a recuperare Marchi fino all’ultimo, ma non mi sembrava il caso di forzarlo, visto che gli altri erano pronti: Lebran, poi Curti hanno fatto bene. Quest’anno siamo in tanti, ci sono più partite e ci sarà spazio per tutti. Tra l’altro giocheremo sabato e poi subito mercoledì: servirà avere tutti in condizione».