Como,
Lungo sfogo di Cesc Fabregas dopo Como-Juventus. Il tecnico spagnolo ha contestato la mancata assegnazione di un calcio di rigore nella ripresa, sul risultato di 1-1, per un tocco di mano in area di Gatti.
Fabregas ha citato alcune partite del girone di ritorno ed episodi a suo dire sfavorevoli al Como...
Fabregas a muso duro dopo Como-Juve. Il tecnico ha contestato il mancato fischio per il fallo di mano di Gatti in a area, al 35' della ripresa: "L’ho rivisto e c’era. È la prima volta che parlo di arbitri e Var ed è giusto farlo ora. È da qualche tempo che le cose non vanno bene".
Il tecnico del Como entra nel merito: "Nessuno può dirmi che non sia rigore. Gatti tocca e sposta il pallone e Douvikas, che stava controllando il pallone, ha un danno da questo tocco. Nel calcio di oggi è sempre rigore. All’arbitro non dico nulla, magari non lo ha visto, come non l’ho visto io sul momento. Ma il Var deve averlo visto per forza: parlo in questo modo per difendere noi e i tifosi che lottano con noi.
L'elenco di Fabregas degli episodi è molto lungo: "Contro la Lazio, Gigot colpisce duramente Paz alla caviglia e l’arbitro non fischia nemmeno la punizione. C’è poi una trattenuta chiarissima di Pellegrini, già ammonito, e niente. Como-Milan, 1-0 per noi, c’è un fallo importante su Fadera non fischiato e il Milan va a pareggiare. Contro l’Udinese, Goldaniga viene ammonito per la seconda volta, ma non tocca minimamente il giocatore".
Cosa chiede Fabregs? "Uniformità di giudizio, non interpretazione ogni volta. Per episodi simili o è rigore, o non è rigore. Spero che sia l’ultima volta in cui vengo a parlare di arbitri, ma stavolta non potevo stare zitto".
Non si è fatta attendere la risposta di Federico Gatti ai microfoni di Sky Sport: "Mi fa strano che un allenatore che ha giocato a livelli così alti come lui da calciatore dica una cosa del genere. Per ogni mezzo tocco si fischia calcio di rigore subito, noi difensori nel calcio di oggi siamo troppo penalizzati, non si può più fare nulla".
- LA STAGIONE DEL COMO -
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