Como,
È una giornata storica: il Como ha presentato in Comune il progetto per il restyling dello stadio Sinigaglia. Da domani, si parte con l'iter burocratico, prima della fase operativa, che si svolgerà in due momenti: ottobre 2027 e agosto-settembre 2028.
L'obiettivo è realizzare uno stadio da poco più di 15 mila posti, che viva sette giorni su sette, con servizi per i cittadini e spazi per eventi, congressi, concerti, ecc...
Non solo, lo stadio dovrà essere il volano per la riqualificazione dell'area in ottica green e sostenibile...
RAPINESE: "SINIGAGLIA MUST GO ON"
Cita i Queen il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, per inaugurare la conferenza stampa di presentazione del progetto - diciamolo subito: una prima bozza - del restyling del Sinigaglia.
"Come promesso in campagna elettorale, il Sinigaglia doveva rimanere lì e lì rimarrà. Sono grato al Como per il supporto che sta dando alla città: è un partner affidabile. Ci sono stati progressi inauditi: da 4.999 posti, siamo arrivati a una capienza di 10.584 e si andrà avanti. Siamo oggi di fronte a un passaggio chiave. Abbiamo i migliori partner del mondo e ora siamo arrivati al punto. Non è solo "riqualificazione stadio", ma sarà una riqualificazione di un'area, si creeranno posti di lavoro, sarà un progetto che toccherà l'urbanistica e la viabilità: tutti gli uffici sono concentrati affinché questo progetto veda la luce", ha detto Rapinese in apertura.
La scuola "Corridoni" non sarà smantellata per realizzare un autosilo: "Io qui non vedo autosili al posto della scuola...".
Rapinese ha chiarito che il Comune non investirà soldi in questa opera: "Il Comune metterà a disposizione un bene immateriale, ossia la propria organizzazione e la competenza, con un pool di tecnici qualificatissimi che seguiranno passo dopo passo il progetto. Per noi è un sogno, senza il Como 1907 non ce l'avremmo fatta. Ah, si chiamerà sempre stadio Sinigaglia".
SUWARSO: "PROGETTO CONDIVISO CON LA CITTA'"
Palla a Mirwan Suwarso, presidente del Como: "Siamo solo agli inizi di questo progetto. Siamo molto felici, la proprietà ha accettato qualche anno fa di lavorare per questa città e abbiamo fatto primo passo, portando la squadra in A. Il prossimo sarà uno stadio accogliente, che piaccia alla gente di Como. Abbiamo chiesto a diversi studi cosa avrebbero voluto realizzare, abbiamo raccolto i feedback e ne chiederemo altri. Questa è una prima parte di proposta, l'idea è di realizzare lo stadio con il Comune, ma con la partecipazione dei cittadini. Vogliamo aprire un dibattito, per avere la soluzione migliore. I costi? Impossibili quantificarli ora, siamo agli inizi".
LE LINEE GUIDA DELLO STADIO
- Progetto vivo 365 giorni all’anno
- Capienza di circa 15mila posti
- Iter realizzativo progettuale entro maggio 2026. Poi costruzione si dividerà in due fasi: ottobre 2027 e seconda settembre 2028
- Studio approfondito per capire cosa sarà utile allo stadio e alla comunità
- Si ristrutturerà sia lo stadio con nuove aree pedonali intorno
- Nuovo parcheggio a 1 chilometro di distanza (Pulesin) per circa 400 posti
- Stadio diviso in 4 zone con vari interventi
- Riqualificazione del verde urbano in armonia con paesaggio urbano e razionalista
- Aree a nord e sud stadio: lavori nel rispetto vincoli aeroportuali
LE PECULIARITA'
Silvia Prandelli, senior principal di Popolous Italy, lo studio di architettura specializzato incaricato di realizzare il progetto, ha esposto le soluzioni pensate per il Sinigaglia: "È uno stadio situato in prossimità di edifici e del lago. Il progetto è creare un sistema fluido, a vocazione pedonale e ciclabile, anche per migliorare la fruibilità dell'area. L'idea è di dotare Como di un complesso sportivo con tutti gli standard, ma vivibile sempre, con servizi che possano inserirsi a beneficio della comunità".
È previsto una ristrutturazione urbana, con l'idea di fornire nuove aree anche pedonali e un parcheggio nella zona nord, a circa un km dal complesso (il "Pulesin" in via Bellinzona, ndr).
Altri dettagli: "Si è pensato di dividere stadio in quattro zone, ossia spazi da riconvertire in spazi nuovi quando lo stadio non viene usato per eventi sportivi. Il progetto prevede anche la riqualificazione del verde urbano. C'è anche la possibilità di realizzare un museo, creare momenti e spazi visitabili. Può diventare un luogo turistico: l'idea è vivere lo stadio come qualcosa che può anche aiutare i cittadini ad avere nuove esperienze sul territorio".
Il progetto potrebbe variare: "Ora vediamo un concept che potrà essere modificato in sede di conferenza dei servizi. L'architettura è leggera, con quattro strutture che dialogano in maniera armonica. Le curve saranno invertite, a beneficio dei tifosi di casa: migliore visibilità sul campo, ingressi e uscite migliori. Ci saranno aree per la ristorazione, una migliore acustica e un maggior comfort. I vincoli architettonici e paesaggistici? Ci siamo tenuti aperti al confronto che ci sarà con la Soprintendenza in sede di conferenza dei servizi".
Cosa si "salverà" del Sinigaglia? "La facciata e gli spazi interni sicuramente".
Altro dubbio chiarito, se la squadra dovrà "traslocare" durante i lavori: "L'idea è di sfruttare al massimo i mesi estivi e di far convivere lavori e fruibilità dello stadio per le partite".
L'ITER IN SINTESI
Manifestazione d'interesse => DOCFAP => Conferenza dei servizi (richieste e chiarimenti, ampliare la discussione agli stakeholder per raccogliere esigenze => Pubblico Interesse => Progettazione definitiva, con tutti dettagli PFTE (Progetto fattibilità tecnico economica) => Conferenza dei servizi decisoria => Affidamento della concessione => Progetto esecutivo: ottobre 2027 prima fase - agosto/settembre 2028 seconda fase.
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