replica rolex oyster 20mm old style rolex eta swiss tag heuer women's replica replica rolex no tick
Chi siamoRedazioneContattiCollabora con LarioSportPubblicitàInvia notizia / segnalazione
FacebookTwitterYouTubeInstagram
Lariosport.it  
Sicurezza sui campi di calcio: le normative e l'importanza del defibrillatore
Tra obblighi e raccomandazioni, cresce l'attenzione sul primo soccorso
Nessun commento
Sab 7 Dicembre 2024 09.00
Ambulanza sui campi da calcio
Como,

Il caso Bove ha scosso il mondo del calcio dilettantistico. La sicurezza nei campi di calcio, qual è la normativa per le categorie dilettantistiche?

 

 

A partire da agosto, un provvedimento della LND ha stabilito che, per le categorie di Eccellenza e Under 19 e Under 18 nazionali, le società ospitanti devono sempre garantire la presenza di un medico o di un'ambulanza vicino al campo. Un obbligo che in Serie D esiste già da tempo. Prima di ogni partita, infatti, l'arbitro è tenuto a verificare la presenza di queste figure, e se entrambe sono assenti, l'incontro non si disputa, con la partita che viene assegnata a tavolino con un punteggio di 0-3 a favore della squadra ospite.

A volte, però, possono verificarsi situazioni particolari, come quella accaduta durante il match del 24 ottobre tra Fanfulla e CasateseMerate, nel girone B della Serie D. In quell'occasione, il portiere della squadra di casa, Simone Tota, rimase ferito dopo uno scontro con un avversario e dovette essere trasportato in ospedale con l'ambulanza. La partita non poté riprendere finché l'ambulanza non fosse tornata al campo.

Tuttavia, l'obbligo di avere un medico o un'ambulanza non è previsto nelle categorie dilettantistiche inferiori, come la Promozione, dove la presenza dell'ambulanza è solo "fortemente consigliata". Quello che le società devono sempre garantire è la disponibilità di un defibrillatore e di una persona formata nell'uso di questo dispositivo, attraverso corsi di formazione periodici, solitamente ogni due anni.

 

 

Una normativa simile si applica anche nei campionati organizzati dal Centro Sportivo Italiano (CSI), il cui campionato "amatori" sta crescendo anche tra i giovani. Anche nel CSI è obbligatorio avere un defibrillatore al campo, con una persona formata alla sua gestione (che può anche non essere tesserata, purché presente durante tutta la gara). Il CSI organizza corsi di aggiornamento per questi formatori.

Fortunatamente, negli ultimi anni, nella zona comasca non si ricordano incidenti gravi sui campi da calcio. Solo un episodio drammatico è stato evitato: il 19 febbraio 2023, durante una partita di Terza Categoria tra Vasca e Lieto Colle, un giocatore del Lieto Colle, Mirco Di Iacovo, perse i sensi dopo aver sbattuto la testa. Fu salvato grazie all'intervento tempestivo di un calciatore della Vasca, che gli estrasse la lingua per permettergli di respirare, prima che arrivasse l'ambulanza. Un episodio che fortunatamente si concluse positivamente.

In un periodo come quello attuale, è fondamentale occuparsi della sicurezza e della salute nel calcio, anche a livello dilettantistico. Con l’obbligo di dotare gli impianti sportivi di un defibrillatore e di avere personale formato per il suo utilizzo, molte società stanno partecipando ai corsi per l'uso del DAE (defibrillatore semiautomatico esterno). Prima di tutti, grazie al progetto “Alta Brianza Academy", era stata proprio la società di Tavernerio ad organizzare corsi salvavita per tutti i suoi tesserati, compresi i bambini del 2016.

Un altro esempio positivo è la Virtus Cermenate. Il vicepresidente del club, Mattia Iovine, ha spiegato: «Siamo una società in continua crescita e sono soddisfatto di come stiamo operando. Il corso per l’utilizzo del defibrillatore si è svolto a novembre presso la Croce Rossa di Cermenate ed è stato reso obbligatorio per tutti i dirigenti e gli allenatori», racconta Iovine. «Inoltre, alcuni giocatori della prima squadra hanno partecipato volontariamente, portando il totale a circa 30 partecipanti». Il vicepresidente ha sottolineato l'importanza di avere personale formato sempre a disposizione: «In questo modo ci tuteliamo, poiché ogni giorno, durante tutte le attività, c'è sempre qualcuno in grado di usare il defibrillatore». La Virtus Cermenate, quindi, continua il suo impegno per garantire la sicurezza e la crescita del proprio ambiente, diventando un punto di riferimento per atleti e famiglie.

 


@Lariosport
© riproduzione riservata

CommentiI commenti degli utenti
CommentoPuoi essere il primo a commentare questa news
Per commentare devi essere registrato.
Se hai già un account puoi accedere con i tuoi dati.
Se sei un nuovo utente puoi registrarti su lariosport.it.
Navigatore campionati