Como,
Gabriel Strefezza a cuore aperto su La Gazzetta dello Sport. L'edizione odierna della "rosea" ha dedicato al fantasista del Como una lunga intervista.
Tanti i temi trattati e una certezza: "Stiamo lavorando tanto e penso che a breve i punti arriveranno"...
Tra poco Gabriel Strefezza festeggerà un anno con la maglia del Como, dopo l'arrivo la scorsa stagione dal Lecce a gennaio.
Ma si può ben dire che il fantasista italo-brasiliano si sia già ritagliato (da un pezzo) un ruolo importante nello scacchiere di Fabregas: è sempre partito titolare nelle prime 12 partrite di campionato.
Alla Gazzetta dello Sport, Strefezza ha raccontato l'amore per il numero 7 ("Quest’anno si è liberato e mi ci sono fiondato sopra"), le difficoltà inziali ("Ho lasciato il Brasile per venire in Italia. Da solo. Giocavo nella Primavera della Spal, non conoscevo la lingua, la cultura, nulla").
L'obiettivo è chiaro, la salvezza, in un campionato non facile: "Bisognerà battagliare su ogni campo e per restare in A dobbiamo stare bene mentalmente e andare tutti nella stessa direzione".
E, dopo tante partite ben giocate, al Como servirà conquistare qualche punto in più: "A parte forse l’esordio con la Juve e la trasferta a Empoli, la prestazione c’è sempre stata. Come l’ultima in casa del Genoa, dove abbiamo avuto tante occasioni per fare gol. Loro una e l’hanno messa dentro. Stiamo lavorando tanto su questo e penso che a breve i punti arriveranno".
Con uno Strefezza in più e pronto ad adattarsi: "Esterno destro che sia nel 4-3-3, nel 4-2-3-1 o nel 4-4-2, tutti moduli adatti alle mie caratteristiche. Ma mi metto a disposizione. Anche in partita in corso se serve andare a sinistra o sulla trequarti. Perfino terzino se è per il bene della squadra".
- LA STAGIONE DEL COMO -
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