Cermenate,
La Celtica non ci sta. Dopo tanti arbitraggi controversi, la società di Cermenate alza la voce con le parole del navigato direttore sportivo, Lino Panaccio. "In tanti anni sui campi di calcio, non ho mai visto cose come quello che sto vedendo quest'anno. Ci sono state delle decisioni arbitrali allucinanti, penso che la Celtica avrebbe dovuto avere almeno 7/8 punti in più".
Nelle mire del ds della Celtica c'è appunto il comportamento della classe arbitrale: "Già diverse volte nel corso della stagione mi è capitato di vedere arbitri che arrivavano al nostro campo e che si abbracciavano con gli avversari prima della partita, come se niente fosse. Tutto questo è normale? Abbiamo subìto delle decisioni arbitrali assurde, l'ultima domenica contro il Varedo quando sul 2-1 per noi ci è stato annullato un gol per fuorigioco sulla linea di porta, a seguito di un calcio d'angolo. E poi non puoi chiedere nulla agli arbitri, perchè ti rispondono sempre male".
La Celtica quest'anno sta incontrando parecchie difficoltà, anche logistiche visto che deve giocare alle 19 della domenica a Lazzate: "La squadra si allena sempre tardi in settimana, siamo un po' come dei 'nomadi' ma non per questo dobbiamo essere trattati male. I ragazzi si impegnano sempre, la società anche e non è giusto che abbiano un trattamento di favore altre società, magari quelle che hanno un campo da Eccellenza".
Nel mirino quindi c'è anche l'Aia, incapace secondo Panaccio di gestire la situazione: "Devono aprire gli occhi, è possibile che al campo io non abbia mai visto un commissario? È brutto da dire, ma a questo punto mi viene da pensare che ci sia della premeditazione in tutto questo, perchè alcuni episodi che ho visto quest'anno sono davvero inspiegabili".
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