Como,
Paolo Santaniello, portiere classe 1998, ha fatto il suo debutto stagionale nell’ultimo turno del campionato di Seconda categoria, girone R, con la maglia del Figino. L’esordio però, non è stato dei più fortunati, poiché la squadra allenata da Cattaneo ha subito una sconfitta casalinga per 2-0 contro la Cogliatese.
La carriera di Santaniello vanta un passato tra Promozione e un anno in Eccellenza con l’Alta Brianza, fino a quando alcuni problemi fisici lo hanno costretto a scendere di categoria.
Successivamente, ha partecipato alla rifondazione del nuovo Cucciago, insieme al fratello Alessandro, al presidente Nicola Defina e a Luca Muto. Nella stagione 2023/24, infatti, ha giocato con la squadra in Terza categoria, ottenendo la promozione in Seconda dopo la battaglia con la Celtica.
Nella stagione attuale, Santaniello era partito con i gradi del portiere titolare, ma un infortunio a luglio – uno strappo di 3 centimetri e mezzo al braccio – lo ha costretto allo stop. «La società ha dovuto prendere due nuovi portieri sul mercato, vista l’incertezza sui tempi di recupero» spiega Santaniello. A fine settembre, una volta ristabilito, ha infatti trovato la porta occupata da Ferè e Romano, il che lo ha portato a cercare nuove opportunità, approdando infine a Figino.
«Figino è come una famiglia – racconta Paolo – conosco lo zoccolo duro della squadra sin da quando ero piccolo, sono tutti ragazzi eccezionali che mi hanno accolto benissimo». Quanto agli obiettivi della squadra, Santaniello è fiducioso: «Credo che abbiamo tutte le carte in regola per fare ancora meglio. Domenica volevamo vincere a tutti i costi e forse ci siamo sbilanciati troppo in avanti, subendo due contropiedi. Ma vedo un futuro positivo - conclude il portiere -, con il lavoro questa squadra può raggiungere massimi traguardi».
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