Como,
La pesante sconfitta del Como contro la Lazio è un campanello d'allarme? Sì, se si considerano anche i problemi di uomini con cui la squadra dovrà fare i conti nele prossime delicate partite.
Mister Cesc Fabregas non salva molto della partita: "Poca ggressività, ma non dobbiamo trovare alibi e andare avanti con gli uomini che abbiamo".
Marco Baroni si gode invece classifica e momento: "Compolimenti ai ragazzi"...
Ecco le loro parole...
CESC FABREGAS (allenatore Como): "È una sconfitta pesante, dobbiamo lavorare ancora tanto. Sappiamo che è difficile giocare contro squadre che hanno più storia: nel primo tempo abbiamo fatto male il pressing, loro ci hanno messo tanta qualità e a noi è mancato questo. La Lazio è una squadra più forte di noi, lo sapevamo: qiando è così, gli sforzi vanno raddoppiati. Nel secondo tempo siamo riusciti a metterli in difficoltà, abbiamo avuto l'opportunità per riaprirla sul 3-1 per loro. Sono un po' deluso per la mancanza di cattiveria nei duelli: con tutto il rispetto, non può vincere Castellanos contro Dossena e sul terzo gol la palla deve essere del portiere. Dobbiamo essere umili, siamo il Como e se non cambiamo sarà difficile. Ci sono problemi a centrocampo, avevo questi a disposizione ma non posso mandare certo il messaggio che sono scarsi o che camminavano. Devo dare fiducia: c'è stato un passo indietro ma la squadra deve abituarsi a giocare questa partite".
MARCO BARONI (allenatore Lazio): "I complimenti vanno alla squadra che ha interpretato bene la partita. Il lavoro migliora sempre, quando parlo di squadra ambiziosa, parlo di una squadra che vuole crescere e oggi era una test importante, contro una squadra che gioca bene a calcio, che ha qualità tecniche: seguo il Como da un anno e mezzo, vincere qua non è facile. Siamo stati veramente bravi nel primo tempo a togliere il palleggio al Como e a fare una buona gestione di qualità. Nel secondo tempo hanno cambiato modulo, ci voleva energia per pressarli alti".
- LA STAGIONE DEL COMO -
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