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IL PERSONAGGIO - Andrea Cuoco smette e diventa allenatore dei portieri del Merone
Dopo la serie D, "una scelta definitiva" per il 25nne figlio dell'indimenticato Silvio
1 commenti
Mer 7 Agosto 2024 09.00
Un'uscita del portiere comasco Andrea Cuoco
Como,

Una nuova avventura per Andrea Cuoco, 25 anni ed ex portiere di buon livello in serie D. Il figlio dell’indimenticato Silvio – dirigente di lungo corso nel comasco (e al Como), scomparso in un incidente motociclistico nel 2014 ad Albavilla – ha deciso di chiudere con il calcio giocato nonostante la giovane età, e dal prossimo anno sarà il preparatore dei portieri del Merone, formazione comasca di Terza categoria che probabilmente sarà inserita nel girone lecchese con Monguzzo, Olympic Lurago e Assese.

 

 

«Si, magari può sembrare strano che io mi voglia fermare a soli 25 anni – spiega il classe 1999 di Erba – ma ho preso questa decisione a causa di alcune motivazioni personali, e non sono abituato a tornare indietro: questa è la mia scelta ed è definitiva, ora voglio dedicarmi ad allenare».

E quale modo migliore per iniziare se non quello di seguire la propria passione, visto che Andrea come detto ha giocato in porta a buoni livelli (lo scorso anno in serie D al Legnago, ma era stato anche aggregato anni fa a un ritiro proprio del Como): «Il mio amico Riccardo Negri quest’anno è tornato a giocare a calcio ed è andato proprio a Merone, così mi ha chiesto se volevo seguirlo e allenarlo. A me è parsa una buona idea e così ho accettato».

Cuoco nella sua seppure breve carriera ha avuto modo di apprendere parecchio: «Ho fatto parecchi anni nel settore giovanile dell’Atalanta, dove ho appreso moltissimo dal mio allora preparatore, Massimo Biffi, che guarda caso poi è andato in prima squadra e di recente ha festeggiato la vittoria dell’Europa League. Poi non posso dimenticare a Como anche Fabrizio Paese, uno che ha allenato anche Toldo e Buffon. In generale ho incontrato allenatori che mi hanno trasmesso molto, non solo a livello tecnico ma anche umano».

Ora la nuova avventura con i portieri del Merone (oltre a Negri ci sarà anche Daniel Potestà), che dovrà essere soprattutto un trampolino di lancio verso i nuovi obiettivi di Andrea: «Ho già iniziato a lavorare a Merone, abbiamo fatto qualche allenamento per iniziare a conoscerci anche se è ancora presto, ma ho notato molta disponibilità da parte loro. Il mio obiettivo – continua Cuoco – è quello di dare qualcosa non solo a livello tecnico, ma anche di atteggiamento, mentalità e rispetto, che penso siano cose fondamentali. In queste categorie poi è molto importante divertirsi, fare gruppo ed essere motivati».

Un futuro quindi ben delineato per Andrea: «Il calcio rimane la mia passione, anche se non gioco più. Ora vorrei conseguire il patentino di allenatore e poi continuare ad allenare, cercando di crescere sempre di più prima a livello personale e poi ovviamente aiutando anche il più possibile i ragazzi che allenerò».

 


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CommentiI commenti degli utenti
Il giorno 07/08/2024 alle ore 12.15 silva pier emilio ha scritto...
CommentoAuguro ad Andrea di poter realizzare tutti i suoi sogni di allenatore dei portieri. Io ho avuto l'onore di conoscere suo padre Silvio alla Canzese e al Como e lo ricordo ancora come una grande persona
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