Si è concluso da poco il mondiale di calcio a 7 andato in scena in Messico, la Kings World Cup, che ha visto protagonista gli Stallions e il giovane comasco Andrea Benedetti.

Il cammino della squadra italiana capeggiata dal presidente Blur si è interrotto agli ottavi con la sconfitta per 5-3 contro i Porcinos, squadra che ha poi vinto il titolo. Il vero successo è stato registrato fuori dal campo, l’avventura degli italiani ha riscontrato un seguito addirittura maggiore rispetto alle aspettative: sono infatti state centinaia di migliaia di persone collegate per assistere ad ogni partita. Il noto streamer Blur, nelle dirette in cui trasmetteva le partite, ha infatti superato più volte il record italiano di spettatori sulla piattaforma Twitch, con il picco più alto di 346mila spettatori connessi contemporaneamente.

Un’attenzione del genere non se lo immaginava nemmeno il classe 2003 di Villaguardia, che l’ha potuto vivere in prima persona questa avventura: «Nessuno di noi si aspettava di avere un seguito così, ma l’abbiamo capito subito dopo la prima partita ed è stato bellissimo».

Il giovane calciatore dell’Ardor Lazzate ha avuto l’opportunità di scendere in campo con Francesco Totti, Emiliano Viviano e Radja Nainggolan, oltre ad aver conosciuto stelle del calcio come Gerard Piquè, Eden Hazard e altri ancora. Un privilegio raro quello che ha vissuto “L’alieno”, questo è il soprannome attribuito a Benedetti, che ha espresso così le sue emozioni di ritorno dal Messico: «Giocare con Totti, Nainggolan e Viviano è stato bellissimo; nonostante non sia più in forma, quando Totti tocca la palla si vede che ha qualcosa di diverso, Nainggolan era quello che stava meglio fisicamente, mentre Viviano è stato quello che ha legato maggiormente con noi, rideva e scherzava sempre».

Si è soffermato anche su un altro legame particolare, quello con i compagni di squadra: «Ho legato con tutti i miei compagni, ci siamo trovati subito benissimo pur avendo avuto poco tempo a disposizione per conoscerci. Sicuramente ci ritroveremo perché si è creato un grande gruppo».  

Tra le altre cose, non è passato inosservato l’annuncio della creazione della Kings League Italia, e Andrea ha risposto così riguardo a una sua possibile presenza nella competizione: «Non so ancora se giocherò nella nuova Kings League Italia, devo capire come si evolverà la mia situazione nel calcio a 11. Sicuramente quello della Kings League – ha concluso Benedetti - è un calcio molto divertente, sia da giocare che guardare. In queste settimane deciderò cosa fare nel mio futuro calcistico».