Urlo strozzato in gola per il Como, che pregustava la serie A in anticipo. Lo 0-0 a Modena, unito alla vittoria nel recupero del Venezia contro la Feralpisalò, costringe a rimandare eventuali festeggiamenti a venerdì prossimo, quando alle 20.30 ci sarà Como-Cosenza. 

Grande delusione dei 5 mila al Sinigaglia davanti ai maxischermi.

Al "Braglia", va detto anche questo, pochissime emozioni...

MODENA-COMO 0-0

MODENA (4-3-3): Gagno; Riccio, Zaro, Pergreffi, Cotali; Magnino, Santoro, Battistella; Palumbo (dal 34' st Corrado), Gliozzi (dal 34' st Strizzolo), Bozhanaj (dal 1' st Di Stefano). A disposizione: Seculin, Vandelli, Tremolada, Manconi, Cauz, Mondele, Olivieri, Oliva, Ori. All. Bisoli.

COMO (4-2-3-1): Semper; Cassandro (dal 34' st Odenthal), Goldaniga, Barba, Sala (dal 34' st Ioannou); Braunoder, Baselli (dal 12' st Abildgaard); Strefezza, Verdi (dal 12' st Cutrone), Da Cunha; Gabrielloni (dal 34' st Nsame). A disposizione: Vigorito, Curto, Iovine, Chajia, Bellemo, Gioacchini, Fumagalli. All. Roberts.

Arbitro: Zufferli di Udine.

NOTE - Spettatori: 9.579 (abbonati 6.220, paganti 3.359 di cui 77 ospiti), incasso di 88.739 euro. Ammoniti: Magnino, Goldaniga. Angoli: 2-4.

MODENA - Fin dai primi minuti il Como capisce quanto sarà complicato sfondare la difesa del Modena: gli avversari si schierano in campo con un’attitudine spiccatamente difensiva, contro la quale non è mai facile giocare.

Arriva al 14’ la prima vera occasione per i biancoblù, che cercano di saltare le linee del Modena con un lancio lungo destinato a Gabrielloni, controllato tuttavia da Gagno senza troppi problemi.

Nonostante il dominio del gioco è necessaria la massima attenzione per liberare qualsiasi pallone giunga in area del Como, come uno arrivato al 17’ quasi sulla linea della porta protetta da Semper.

Il Modena intende sfruttare ogni occasione disponibile: al 23’ Zaro riceve una sponda in area e segna da pochi passi, ma Zufferli fischia il fuorigioco.

Per quanto riguarda il Como invece, una chance importante arriva al 31’, quando Gagno sbaglia il rinvio e Verdi prova immediatamente a sfruttare il malposizionamento del portiere, concludendo però troppo debole e centrale.

Continuano a spingere i biancoblù e al 40’ Strefezza imbuca per il bel movimento di Gabrielloni che sfiora di poco la rete del vantaggio.

Il primo tempo si conclude senza altri squilli particolari: è il Como a controllare il possesso palla ma finchè non riesce a bucare la retroguardia del Modena, ogni ripartenza degli emiliani mette i brividi.

Le squadre rientrano dagli spogliatoi e l’intenzione dei comaschi, vicinissimi al grande traguardo, è quella di sbloccare il match il prima possibile.

Ci prova Strefezza al 10’ dopo aver visto Gagno fuori dai pali ma il tiro finisce alto.

Passano svariati minuti senza grandi occasioni, finché al 17’ non si accende il contropiede di Palumbo che mette in difficoltà la difesa del Como. Dopo alcuni dribbling serve Battistella, il cui destro esce di poco a lato.

La risposta degli ospiti arriva al 20’: Strefezza entra in area dalla sinistra e mette in mezzo per Cutrone, che però è circondato e non riesce a concludere.

Rimane completamente sbilanciato il baricentro del Como e si rischia grosso con la ripartenza del Modena al 26’, fortunatamente conclusa con il tiro di Gliozzi facilmente intuibile da Semper.

Una partita fino a questo punto parecchio bloccata e che ha visto i portieri di entrambe le squadre impegnarsi particolarmente poco.

Mancano 6 minuti alla fine del tempo regolamentare e al tesissimo Sinigaglia arriva una notizia che fa esplodere lo stadio: la Feralpisalò ha siglato il gol dell'1-1 contro il Venezia, e dovesse restare questo il risultato, il Como guadagnerebbe matematicamente la Serie A.

Le speranze vengono bruciate poco più tardi: il Venezia segna il gol del 2-1 al Penzo, e i biancoblù, nonostante gli sforzi profusi fino all’ultimo, non trovano la rete della vittoria:

Per guadagnarsi il tanto sognato traguardo Serie A il Como sarà costretto a vincere l’ultima sfida in casa contro il Cosenza, una partita che viste le emozioni in gioco si prospetta la più dura della stagione.

LA STAGIONE DEL COMO