Il Como batte il Cittadella all'ultimo respiro e in rimonta: 2-1 e serie A sempre più vicina.

Veneti in vantaggio con Pittarello, poi reazione como con Verdi e Goldaniga in pieno recupero.

Una vittoria ancora più preziosa grazie alla sconfitta a Catanzaro del Venezia, che porta il Como a +4 in classifica sui lagunari.

COMO-CITTADELLA 2-1

Marcatori: Pittarello al 26', Verdi al 28', Goldaniga al 49' st.

COMO (4-4-2): Semper; Iovine, Goldaniga, Barba, Sala; Strefezza (dal 38' st Chajia), Bellemo (dal 16' st Baselli), Braunoder (dal 38' st Nsame), Da Cunha (dal 38' st Fumagalli); Cutrone (dal 4' st Verdi), Gabrielloni. A disposizione: Vigorito, Curto, Gioacchini, Odenthal, Abildgaard, Ioannou, Cassandro. All. Roberts.

CITTADELLA (3-5-2): Kastrati; Angeli, Pavan, Sottini; Tessiore (dal 20' st Giraudo), Amatucci, Branca (dal 37' st Carriero), Vita, Carissoni (dal 50' st Maistrello); Pittarello, Magrassi (dal 20' st Pandolfi). A disposizione: Maniero, Mastrantonio, Cassano, Saggionetto, Rizza, Djibril, Cecchetto. All. Gorini.

Arbitro: Cosso di Reggio Calabria.

NOTE - Spettatori: 7.153 (3.570 abbonati, paganti 3.583). Ammoniti: Pavan, Magrassi, Gorini, Kastrati, Bellemo, Nsame, Cutrone. Angoli: 4-8.

COMO - In uno stadio vestito a festa e con una riuscitissima coreografia in curva, arriva presto la prima grande occasione del Como, che, giocando in contemporanea col Venezia, vuole assicurarsi la vittoria appena possibile. Gabrielloni viene steso all’8’ ma l’arbitro dà il vantaggio, quindi Da Cunha mette un pallone stupendo per Cutrone che non riesce in scivolata a chiudere l’azione in gol.

Il Cittadella risponde con Pittarello che, ricevendo sul filo del fuorigioco, sfiora il vantaggio due minuti dopo con una conclusione a incrociare che termina a lato del palo.

Sembrano fraseggiare meglio gli ospiti in questa frazione ma il Como non esce assolutamente dalla partita e si rende ancora pericoloso con Da Cunha, lanciato in contropiede da Gabrielloni: una volta arrivato davanti a Kastrati il francese non riesce a batterlo con freddezza, e la sfera finisce al 24’ in corner.

Continuano ora a spingere i biancoblù e al 29’ riescono a vincere con Iovine una mischia in area del Cittadella, tuttavia anche questa volta Pavan riesce a intercettare la conclusione del terzino del Como.

Si fanno di nuovo vedere i granata al 33’, quando Pittarello spaventa con una girata di sinistro la retroguardia padrone di casa: il tiro finisce di poco fuori dal palo alla sinistra di Semper.

Da Cunha al 37’ va di nuovo vicino alla rete che può sbloccare il match con una conclusione che sarebbe terminata all’angolino se non fosse per Amatucci che mura la sfera.

Il primo tempo si avvia al termine ma i comaschi non devono perdere la concentrazione perché al 43’ Angeli si ritrova tra i piedi in area un pallone pericolosissimo. Il difensore granata calciando a incrociare trova l’ottimo intervento di Semper che si allunga e devia in calcio d’angolo.

Al ritorno dagli spogliatoi il clima si scalda subito al 5’ della ripresa per delle proteste dei giocatori del Como riguardo il mancato fischio per un presunto fallo su Strefezza lanciato a rete. Cosso lascia correre e Bellemo spreca la possibilità tentando un pallonetto facilmente intuito da Kastrati. Riparte il Cittadella e Pittarello impegna Semper, costretto all’ennesima preziosa parata per evitare il peggio.

L’attaccante granata dopo svariate occasioni si ritrova uno contro due in area del Como, e grazie a una finta beffa non solo la retroguardia del Como, ma anche Semper, siglando la rete del vantaggio del Cittadella al 26’.

La situazione può farsi complicata per i biancoblu, ma la reazione del Como è incredibilmente immediata. Verdi riceve al limite da Baselli e dopo aver addomesticato il pallone buca la rete con un diagonale preciso al 28’.

Da Cunha sulla spinta dei tifosi comaschi, in festa per il gol dell’1-1 segnato da Verdi, fa partire al 33’ la botta dalla distanza scheggiando il palo alla destra di Kastrati.

Nessuna delle due squadre sembra riuscire a prevalere, finché a pochi minuti dalla fine il Como compie l’impresa: Nsame guadagna corner e Verdi mette la palla in mezzo, dove nel caos sbuca la zampata vincente di Goldaniga, autore del gol che vale la vittoria dei biancoblù.

Un successo all’ultimo respiro per la banda di Roberts che guadagna al Sinigaglia 3 punti più che preziosi, potenzialmente decisivi per acciuffare la tanto sognata Serie A.

Nel frattempo, a Catanzaro è successo di tutto. Partita sospesa per un'ora per la pioggia sull'1-1, nella ripresa sul 2-2 succede l'impensabile. In pieno recupero, l'arbitro fischia un rigore a dir poco dubbio a favore dei calabresi: Iemmello sbaglia, l'arbitro fa ripetere, lo stesso Iemmello segna per il 3-2 che con consente al Como di portarsi a 4 punti dal Venezia a due giornate dal termine. 

Domenica per il Como sfida a Modena alle 15, ma senza i propri tifosi: c'è il divieto di trasferta per i residenti in provincia di Como. Una possibile promozione lontani dalla squadra... Ma ci potrebbero essere due maxischermi al Sinigaglia. 

LA STAGIONE DEL COMO