Il Como pareggia 1-1 a Genova contro la Sampdoria e mantiene un punto di vantaggio sul Venezia, restando secondo alle spalle del Parma, ormai in serie A. 

Partita dominata per lunghi tratti dal Como, ma il gol di Borini gela i 2 mila comaschi nel settore ospiti. 

Ci vuole una zampata di Cutrone - al suo quattordicesimo gol stagionale - per riportare la parità: prossima sfida mercoledì 1 maggio alle 15 al Sinigaglia contro il Cittadella. 

Primo verdetto: il Lecco, battuto 4-0 dal Parma, è retrocesso in serie C...

SAMPDORIA-COMO 1-1 

Marcatori: Borini al 21' st, Cutrone al 37' st.

SAMPDORIA (3-5-2): Stankovic; Piccini (dal 29' st Piccini), Ghilardi, Gonzalez; Stojanovic, Depaoli (dal 34' st Benedetti), Kasami, Yepes, Kasami, Murru; Borini (dal 29' st Pedrola), Esposito. A disposizione: Tantalocchi, Ravaglia, Ricci, Verre, Alvarez, Giordano, Ntanda, Darboe, Benedetti. All. Pirlo.

COMO (4-4-2): Semper; Iovine, Goldaniga, Barba, Sala; Strefezza (dal 29' st Verdi), Baselli (dal 25' st Abildgaard), Braunoder (dal 40' st Bellemo), Da Cunha; Cutrone (dal 40' st Gioacchini), Gabrielloni (dal 25' st Nsame). A disposizione: Vigorito, Curto, Chajia, Odenthal, Ioannou, Cassandro, Fumagalli. All. Roberts.

Arbitro: Camplone di Pescara.

NOTE - Ammoniti: Depaoli, Sala, Borini, Strefezza, Braunoder, Esposito. Angoli: 1-5.

GENOVA - Il Como parte forte al Ferraris, cercando di imporre il proprio dominio del gioco anche in trasferta.

Passano solo 6 minuti che arriva la prima chance per segnare: Cutrone riceve la sponda di Gabrielloni e fa partire una conclusione in controbalzo, sulla quale Stankovic è costretto ad una parata non facile.

La porta dell’estremo difensore blucerchiato è sotto assedio e serve un altro suo grande intervento al 15’ per murare l’incornata di Gabrielloni su cross di Goldaniga.

Una timida reazione della Sampdoria arriva invece al 17’ con l’inserimento di De Paoli sul filtrante di Esposito: il centrocampista italiano si lamenta per una spinta in area di Barba ma per Camplone non c’è rigore. Strefezza zittisce le polemiche un minuto dopo con un tiro da fuori che tuttavia viene nuovamente parato da un attento Stankovic.

Quando la prima frazione si avvia alla fine senza aver quasi mai visto la Sampdoria pericolosa, al 41’ arrivano i primi squilli blucerchiati: Depaoli recupera a destra e serve Borini, il quale da posizione defilata trova il prezioso salvataggio di Semper.

Il numero 1 del Como resta in guardia sul corner e compie subito dopo una parata miracolosa sulla conclusione in area di Ghilardi. L’arbitro fischia poi il tocco di mano proprio di Ghilardi ma la prontezza di Semper non può essere trascurata.

Stankovic non è da meno al 45’ grazie all’ennesimo grande intervento, questa volta sul colpo di testa di Gabrielloni che aveva pescato il cross di Strefezza.

Un minuto dopo sarà l’italo-brasiliano a mancare il tap in dopo che il portiere della Samp non era riuscito a trattenere la botta dalla distanza di Braunoder.

Dopo 10’ dal rientro in campo una conclusione splendida di Sala impegna di nuovo Stankovic, che si mette di nuovo sulla strada tra il Como e una porta stregata.

Dopo una gara giocata in difesa è la Sampdoria a sbloccare il match al 21’: Esposito serve Borini che in girata trova un angolo imprendibile per Semper.

Contro ogni aspettativa sono i comaschi a ritrovarsi in svantaggio e a ogni minuto che passa il Como si trova sempre più alle strette. La situazione è davvero complicata ma i biancoblù continuano ad attaccare, finché non ci pensa ancora una volta il numero 10 Cutrone a risolvere la situazione. Verdi insiste sulla destra e mette in mezzo per Nsame, la cui conclusione viene murata ma ad approfittare della mischia è sempre Cutrone, al 14° gol stagionale

Como agguanta il pari al 37’ e lotta fino alla fine alla ricerca dei 3 punti, ma nonostante i propri sforzi non riesce ad andare oltre l’1-1.

Un risultato che lascia amarezza per le numerose occasioni avute nel primo tempo ma che il Como si tiene comunque ben stretto, avendo mantenuto il secondo posto con un punto di distanza sul Venezia.