Como,
Tenere alta la concentrazione: è la parola d'ordine di mister Osian Roberts, nel presentare la partita di sabato alle 14 contro la Feralpisalò a Piacenza.
"Siamo in forma, dobbiamo solo pensare al nostro cammino", ha detto il tecnico gallese del Como.
Ecco le sue parole...
Si è visto un grande Como nelle ultime due partite? "Sicuramente abbiamo trovata la nostra migliore forma nel momento giusto, sono state due ottime partite. È importante ora fare attenzione e mantenere questo stato di forma.
Quanto sono importanti i tifosi? È molto importante la loro presenza, creano il giusto ambiente per consentire ai giocatori di performare al meglio, soprattutto in casa. C'è un ottimo rapporto tra squadra e tifosi: hanno capito quanto i giocatori lavorino duro per vincere. Vogliono vedere anche del bel calcio e ora lo stanno vedendo, questo sicuramente contribuisce all'armonia".
Ambiente, stato mentale e fisico sono ora al top? "La squadra sta bene, sono tutti disponibili e Verdi è pienamente recuperato. Ci sono tante aspettative, tifosi che pensano positivo, così come i giocatori, che sono focalizzati sull'obiettivo con ambizione. Fisicamente stiamo molto bene, non c'è bisogno di aggiungere carichi, solo mantenere la freschezza atletica per affrontare al meglio gli ultimi impegni. Mentalmente, le ultime prestazioni hanno regalato "self confidence": siamo pronti per la partita".
Che partita bisogna attendersi? "Non sarà semplice, perché la Feralpisalò è in lotta per non retrocedere, quindi sarà pronta a dare tutto. Come noi, del resto. Prevedo un match interessante. Servirà grande attenzione, è una squadra che adotta soluzioni in velocità per fare male. Con i top team, poi, ha spesso ottenuto ottimi risultati: penso alle vittorie contro Cremonese, Catanzaro e Sampdoria in particolare. Ma il Como deve focalizzarsi su quello che deve fare, con rispetto, ma con la convinzione di essere una squadra forte, che deve fare propria partita".
Squadra che vince non si cambia? "Ci sono degli equilibri, quello che può fare la differenza ora è la freschezza atletica. Anche questa volta, valuteremo i giocatori più pronti e adatti alla partita, quelli che possano dare il massimo anche dal punto di vista fisico. La porta quindi è aperta, quando c'è competizione tutti sono in gara per un posto da titolare. Più di tutto servirà tenere alta la concentrazione: guai a sottovalutare la Feralpisalò, le prestazioni contro le prime sei fanno pensare: non dobbiamo abbassare la guardia e avere sempre la giusta mentalità.
La vittoria del Venezia ha cambiato qualcosa? "Non cambia niente: se noi non faremo la nostra parte, non raggiungeremo i nostri obiettivi. Arrivano due settimane fondamentali, solo di questo dobbiamo preoccuparci. Giocare e fare punti, quello che fanno gli altri non deve preoccuparci".
L'esclusione di Odenthal con il Bari è stato un calcolo legato alla diffida? "No, non c'entra. Lui è giovane ed è già un leader. Ora serve controllare le prestazioni. Barba ha fatto molto bene, abbiamo pensato che servisse lui per quel tipo di partita. Ripeto, la competizione è aperta: un giorno può giocare uno, un giorno un altro".
Cutrone potrebbe tornare in Nazionale? "Mi piacerebbe, ma non è il mio lavoro. Io devo farlo rendere al massimo. Sta giocando bene e lui darebbe i meriti ai suoi compagni. Mi interessa come sta lui, lui perché ha tante qualità: se in futuro dovesse succedere, ne sarei felicissimo. Avendo lavorato nelle federazioni, so quanto diano soddisfazione le convocazioni in Nazionale e lo vedo con Ioannou e Braunoder: se i giocatori vengono convocati, significa che le loro squadre stanno facendo bene".
LA STAGIONE DEL COMO
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