Como,
Il Como affronta sabatro alle 14 il Catanzaro al Sinigaglia: i calabresi, neopromossi, sono secondi in classifica e stanno impressionando per qualità e concretezza.
Mister Moreno Longo, tecnico del Como, ha presentato la sfida: l'idea è di andare avanti con i due trequartisti e una punta. Torna Kone, ma Longo non ha dato certezze sul suo impiego...
LA SCONFITTA DI PARMA => "Perdere non fa mai piacere, si fa fatica a digerire le sconfitte. Poi però il lavoro impone di resettare velocemente e di concentrarsi sul futuro. Nel preparare questa partita, abbiamo analizzato ciò che non ha funzionato e cercato di lavorare sempre per la ricerca del miglioramento e della crescita".
IL CATANZARO => "E' una sorpresa solo per chi non l'ha mai seguito: secondo me è una delle squadre che gioca meglio, come qualità e coesione, in più ha l'entusiamo di chi è abituato a vincere, cosa che aiuta a tenere alta la concentrazione e a dare continuità. I tifosi? Saranno tanti e so che porteranno via un po' di posti ai nostri. Ma sono sicuro che i nostri tifosi troveranno il modo per farsi sentire".
SALTO IN AVANTI? => "Siamo vicini? Io spero di sì. Lo si diceva prima di queste sconfitte, io invece ero un po' più prudente su questo tema. Non l'abbiamo fatto, ma quello che è successo in queste due partite ci deve far crescere. Mi auguro che la continuità sia una delle nostre armi".
CERRI-IOVINE-DA CUNHA => "Li stiamo valutando singolarmente, non sono al 100%. Stanno mettendo degli allenamenti perché sono in netto miglioramento e poi dovremo vedere come rimetterli al proprio posto. Al momento sono convocabili".
LE CONDIZIONI DI CERRI => "Non partirà dall'inizio, ha un problema di condizione che sapevamo avrebbe potuto avere dopo questo infortunio. Ma ho visto miglioramenti importanti nel corso della settimana".
I PROBLEMI: LE PARTENZE E I GOL SUBITI => "Nelle ultime due, oggettivamente, non siamo partiti bene e lo confermo. Penso che si possa risolvere più facilmente il fatto di togliere disattenzioni singole sui gol presi, ognuno può alzare il livello di attenzione e concentrazione. Per le partenze non buone, c'è da lavorare sull'aspetto mentale, ma c'è anche un avversario che punta sempre a partire forte. I primi 20' nelle ultime due sono stati dei nostri avversari, serve più coraggio, prontezza e reattività, fin dal 1'.
COMO CON KONE? => "Ha caratteristiche diverse, con due fasi di gioco, con qualità e con più ruoli, un universale in mezzo al campo. Valutiamo se farlo partite dall'inzio, perché non gioca da un po'. Sulla sua esuberanza, non sono il primo con cui si confronta: è il suo carattere, ma sono sicuro che lui capisca quanto può essere importante gestirla. Ha mezzi notevoli, se dosa e capisce come gestirla è uno che può ambire a palcoscenici importanti".
COMO SEMPRE A UNA PUNTA? => "Questa è stata una situazione, al di là delle ultime due sconfitte, che ci ha dato soddisfazioni. Anche nelle sconfitte, questo modulo ci ha permesso a Parma di disputare un ottimo secondo tempo, in cui abbiamo costretto gli avversari a difendersi. Ci sono state trame, pressione, intesa ed è una situazione di gioco che ci fa pensare che possa perdurare. Ma non è certo l'unica soluzione, potremo in futuro tornare a giocare con due punte".
ALTERNATIVE A DESTRA => "Iovine era partito bene, è un ragazzo che quando arriva nella trequarti ha qualità di cross e scelta, ha fatto assist imporanti e ci ha dato una quadratura. Cassandro lo fa con le sue caratteristiche: sicuramente deve migliorare nelle scelte finali. E poi ci sono Kerrigan e Vignali, con altre caratteristiche. Li impiegheremo quando la partita lo richiederà".
LA STAGIONE DEL COMO
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