Si è chiusa davvero male la prima fase del campionato di serie A femminile per il Como Women, che domenica ha perso 4-0 in casa contro il Milan, in una gara che non ha visto di fatto mai in partita le ragazze di mister de la Fuente, le quali sembra abbiano fatto un passo indietro rispetto alle ultime partite che – seppur perse – erano state sicuramente giocate meglio.

Una situazione di classifica non facile, con il Como Women che in vista della seconda fase resta al penultimo posto della classifica con 11 punti (uno solo in più della Sampdoria). Ne è consapevole Emma Lipman, vicecapitano della squadra, che ha parlato così al termine della partita di Seregno: «Siamo in un periodo difficile, sapevamo che il Milan è una squadra forte ma il punteggio è stato comunque molto severo. Dobbiamo fare meglio e iniziare a concentrarci sulle prossime partite, che saranno decisive per il raggiungimento dell’obiettivo salvezza».

Stesso pensiero di Lucia Pastrenge, da ormai diverse settimane diventata titolare fissa nello scacchiere di centrocampo del Como Women: «È stata una partita complicata, volevamo e potevamo fare molto di più ma non ci siamo riuscite. Ora comunque viene il bello, la seconda fase con tanti scontri diretti ed è quello a cui dobbiamo pensare. Quanto fatto nella prima parte non conta più, dobbiamo concentrarci solo sulla poule salvezza».

Amaro invece il commento del capitano, Giulia Rizzon: «Forse si poteva pensare che non dovesse essere questa la partita dove raccogliere punti, però nello stesso tempo non è andata come io speravo. Inutile nascondersi, subire un 4-0 in casa è pesante e non dovrebbe succedere, era l’ultima partita della prima fase e dovevamo dimostrare di essere più avanti nel nostro percorso, invece così non è stato. Ora però guardiamo avanti, ci tuffiamo nella poule salvezza e cercheremo di giocare ogni partita al 200%. Ci sarà una nuova pausa di due settimane prima di tornare in campo, speriamo di ricompattarci e recuperare sia energie che giocatrici».