Cosenza,
Pesantissima, ma non del tutto meritata sconfitta per il Como sul campo del Cosenza. E' un debutto amaro per Longo sulla panchina del Como, battuto 3-1 in Calabria.
Sono ancora tanti gli aspetti da migliorare, ma il dato dei punti è preoccupante: 3 dopo 7 giornate...
COSENZA-COMO 3-1
Marcatori: D'Urso al 32', Rigione al 37', Vignali al 40' pt; Meroni al 39' st.
COSENZA (4-2-3-1): Matosevic; Rispoli (dal 10' pt Martino), Rigione, Venturi, Panico (dal 22' st Gozzi); Brescianini, Voca; D'Urso (dal 22' st Butic), Merola (dal 9' st Vallocchia), Brignola (dal 9' st Meroni); Nasti. A disposizione: Marson, Calò, Kornvig, Larrivey, Camigliano, Sidibe, Zilli. All. Dionigi.
COMO (4-3-1-2): Ghidotti; Vignali, Scaglia, Binks, Cagnano (dal 34' st Parigini); Faragò (dal 25' st da Riva), Baselli, Blanco (dal 25' st Chajia); Fabregas; Cutrone (dal 34' st Gabrielloni), Mancuso (dal 17' st Cerri). A disposizione: Vigorito, Iovine, Solini, Arrigoni, Celeghin, Odenthal, Delli Carri. All. Longo.
Arbitro: Pezzuto di Lecce.
NOTE - Espulsi: Binks al 36' st. Ammoniti: Voca, Panico, Dionigi, Binks, Nasti. Angoli: 5-5.
COSENZA - Esordio con sconfitta per Moreno Longo sulla panchina del Como. Una sconfitta preoccupante per 3-1 a Cosenza, che lascia il Como in fondo alla classifica.
E preoccupante perché, a ben guardare, si tratta di un ko non del tutto meritato alla luce di alcune voci (tiri in porta, possesso palla, intensità) e perché ha messo in evidenza i grossi problemi difensivi del Como (tre tiri subìti, tre gol).
Modulo 4-3-1-2, con Scaglia e Cagnano come novità. La mano di Longo si vede nella capacità di dare intensità e il Como, pur senza brillare, è più pericoloso con un missile di Faragò deviato da Matosevic.
E' l'ultimo quarto d'ora del primo tempo a regalare emozioni. Non tutte belle, perché è il Cosenza a passare in vantaggio - un po' a sorpresa - con un diagonale da destra di D'Urso al 32'.
Immediata chance per Cutrone poco dopo (tiro di prima da pochi passi, palla alta), ma al 37' c'è la seconda doccia gelata: traversone da sinistra, Ghidotti esce male, Rigione è pronto a battere il portiere ancora una volta in diagonale e sempre da destra.
Ci pensa Vignali - il migliore del Como - a suonare la carica: al 40' lotta su un pallone al limite, vince il contrasto, entra in area e batte Matosevic. E Cagnano impegna Matosevic con un tiro da fuori.
Sembrano le premesse per una ripresa incoraggiante. E il Como preme, oggettivamente, ma è poco consistente sotto porta, come dimostra la chance per Mancuso al 4': bel controllo al limite in corsa, ma conclusione su Matosevic da dimenticare.
Altte due opportunità per il Como al quarto d'ora: palla tesa di Faragò in area che non trova compagni pronti alla deviazione, poi slalom vincente di Blanco che decide di cambiare piede al momento del tiro favorendo il recupero della difesa.
Cerri e Chajia provano a dare una scossa, ma il Cosenza si difende sempre molto bene. Il colpo di grazia - con un Como ormai sbilanciatissimo - lo dà l'espulsione di Binks al 36'.
Tre minuti dopo, Meroni di testa chiude i conti segnando il 3-1.
E al 3' di recupero, la traversa colpita da Parigini è lo specchio esatto di una partita che lascia il Como mestamente a bocca asciutta.
LA STAGIONE DEL COMO
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