"Sono orgoglioso del percorso della squadra, della reazione dopo tre sconfitte consecutive: non abbiamo mai mollato".

Mister Jack Gattuso si coccola il suo Como, in ripresa dopo le due vittorie consecutive contro Brescia e Alessandria.

E parla del prossimo appuntamento contro la Spal - in campo domenica alle 20.30 -, una sfida molto particolare per lui...

"Le cose in realtà non andavano male, ma la squadra non era premiata dai risultati. Ha sempre aggredito le situazioni, senza mai subirle. Ora, finalmente, stiamo ottenendo ciò che ci spetta".

Gongola Gattuso, ma sa bene che la strada è ancora lunga. E per domenica, non manca qualche grattacapo: "Mentalmente arriviamo molto bene alla partita. Dopo la rifinitura definiremo alcune situazioni: Cerri, ma anche Varnier e H'Maidat non sono al meglio. Mancheranno, e non sappiamo ancora per quanto, anche Peli e Gatto". 

C'è anche un po' di emozione. Per Gattuso, la Spal vuol dire tante cose: "Il Como mi mandò a vent'anni a Ferrara a farmi le ossa: bella piazza, prima volta da solo fuori casa, ma mi infortunai troppe volte. E poi la sfida con la Spal per me resta sempre quella di Verona per la promozione in B con Tardelli: ero capitano, il mio sogno era vincere qualcosa con la maglia del Como".

Spal-Como è una sfida anche molto sentita dai tifosi, che riempiranno l'esiguo settore ospiti del "Mazza": "Si sta ricreando un'atmosfera bella intorno alla squadra. Per me è la vittoria più bella. Ora, dopo tanti anni, a Como si fa calcio vero. Questo è possibile grazie a tutto quello che stanno facendo la società e i giocatori".

Ora si apre un ciclo importante per il Como, con tre partite in una settimana: "Non facciamo programmi a lunga scadenza, pensiamo partita per partita. Difficile anche fare previsioni in questo campionato: ci sono squadre fortissime, ma il campo spesso sovverte i pronostici. E ci sono corazzate, non ancora sbocciate, come Parma e Monza: forse non hanno trovato ancora la loro strada, ma emergeranno".

Il Como l'ha invece trovata, fin dalle prime partite: "Finora la squadra ha sempre retto, ci siamo creati un'identità, affrontando tutti con la stessa faccia, migliorando anche all'interno della stessa partita, senza mai perderci d'animo. I miglioramenti, pochi o tanti, li vediamo sempre".

E questa Spal? "E' una squadra giovane, ma con giocatori di livello. Davanti hanno giocatori di gamba, che possono fare male nelle ripartenze possono far male. In mezzo c'è grande esperienza: Viviani e Mancosu sono giocatori di serie A. E mi fa piacere, visto che li ho cresciuti a Novara, poter rivedere come Vicari e Dickmann: stanno facendo una bella carriera".

- LA STAGIONE DEL COMO -