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Nuovo protocollo della Figc: ecco le disposizioni per poter tornare a fare sport
Necessario avere il Green pass per poter giocare nei dilettanti e nelle giovanili
3 commenti
Dom 8 Agosto 2021 12.00
Ecco le disposizioni del protocollo sanitario
Como,

La Figc ha pubblicato il nuovo protocollo sanitario in vista della stagione 2021/22 del calcio dilettanti e giovanile: la parte più attesa era quella relativa all’uso della certificazione verde (il cosiddetto Green pass) che sarà – come era nell’aria da giorni – necessaria per poter giocare.

 

 

Il protocollo (non è una novità in questi casi) non è proprio chiarissimo, per giocare serviranno Green pass o tamponi continui. Sostituisce quelli precedenti e sarà valido per tutte le attività sportive dilettantistiche e giovanili agonistiche (prime squadre, Juniores, Allievi e Giovanissimi), comprese quelle di calcio femminile e calcio a 5.

Si tratta di una serie di disposizioni che daranno la possibilità di riprendere a giocare in sicurezza e che varranno anche per la ripresa degli allenamenti e le amichevoli pre-campionato. Il protocollo distingue alcuni gruppi tra quelli che parteciperanno alle gare: il gruppo squadra, formato da tutti i calciatori e dalle persone a stretto contatto con loro (allenatori, dirigenti, etc.); il gruppo arbitri e il gruppo del personale extra gruppo squadra (chi partecipa all’organizzazione e gestione dell’attività).

I componenti dei primi due gruppi dovranno limitare i contatti con quelli del terzo gruppo, per poter garantire la continuità e la regolarità del calendario sportivo, e che tutti dovranno di fatto essere muniti di Green pass.

Ma entrando nel dettaglio del protocollo, quali saranno le procedure che le squadre dovranno seguire al momento del raduno di inizio stagione? Ci sarà da effettuare uno screening iniziale, da parte di un incaricato della società, per capire chi è già vaccinato (e quindi già in possesso del Green pass), chi è guarito dal Covid-19 (e potrà comunque vaccinarsi con una sola dose dopo almeno tre mesi dalla guarigione) e chi invece non è vaccinato (soggetti suscettibili).

L’attenzione si sposta proprio su quest’ultima categoria: chi non sarà vaccinato, non vorrà o non potrà vaccinarsi, per poter giocare dovrà obbligatoriamente sottoporsi a tampone molecolare o antigenico, da ripetersi “a distanza di 6/7 giorni dal primo test per i soli soggetti suscettibili”.

Il Crl, come si legge anche in una nota ufficiale sul proprio sito, ha comunque richiesto alcune delucidazioni direttamente alla Figc: “In ordine alle disposizioni previste dal nuovo protocollo – ha detto Carlo Tavecchio – abbiamo già inviato una richiesta di intervento agli organismi centrali al fine di agevolare soprattutto lo screening iniziale previsto per tutte le categorie agonistiche. Considerato anche il periodo di raduni e allenamenti da parte dei club, attendiamo urgente riscontro per poter garantire il regolare avvio dell’attività”.

Il responsabile del rispetto di tutte queste procedure sarà il legale rappresentante della società, che nella maggior parte dei casi si identifica nella figura del presidente. Una serie di procedure fondamentali, come cita lo stesso protocollo, per “la salvaguardia della tutela della salute degli atleti e della regolare continuità nello svolgimento delle competizioni”.

Ultimo aspetto importante, quello relativo alle indicazioni per l’Attività di Base, ovvero ai ragazzi Under 12 che non possono vaccinarsi: per loro sarà sufficiente seguire le indicazioni dei protocolli precedenti (autocertificazione, visita medica e rispetto delle norme igieniche). Ma solo per l’attività all’aria aperta, perché per ora al chiuso – senza certificazione verde – non si potrà praticare attività sportiva.

 


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CommentiI commenti degli utenti
Il giorno 08/08/2021 alle ore 15.16 lore75 ha scritto...
CommentoIo penso che sia tutto chiaro: nei campionati regionali e provinciali è necessario sottoporre tutto il gruppo squadra (giocatori, allenatori e tutti i componenti dello staff) ad un test molecolare o antigenico 48/72 ore prima del raduno precampionato.
I soggetti non vaccinati dovranno effettuare un altro test dopo 7 giorni.
Nessun altro test successivo sarà richiesto.
Sarà poi necessaria una autocertificazione e l'osservanza delle misure preventive igienico-sanitarie contenute nei precedenti protocolli.
Stessa cosa vale per tutti i campionati giovanili.
Per l'attività di base non è necessario uno screening iniziale, solo l'autocertificazione.
In conclusione: tutti coloro che sono privi di green pass dovranno portare per l'intera stagione sportiva l'autocertificazione, senza la quale non sarà possibile accedere all’impianto.
Il giorno 08/08/2021 alle ore 16.34 lo_squalo ha scritto...
CommentoLore75, hai ragione, se il protocollo lo si legge letteralmente (e come ha fatto anche con una opportuna precisazione la Lnd Toscana) è proprio cosi: il green pass sarà richiesto solo a chi fa campionati di interesse nazionale o chi gioca al chiuso , mentre per chi fa campionati regionali o provinciali non servirà , ma basterà fare un test molecolare al momento dello screening e poi (solo per i non vaccinati) farne un altro dopo 7 giorni. Ma concordi con me che non ha senso una cosa del genere? Cioè , perchè uno deve fare un test dopo sette giorni e poi dopo basta? Concordi con me che è una puttanata colossale? Se poi dobbiamo andare a leggere letteralmente il protocollo, a pagina 10 cito testualmente: "dovranno essere sottoposti, indicativamente 48/72 ore prima del raduno a: 2) misurazione corporea". WTF????? Misurazione della febbre due giorni prima del raduno???? ma che è, uno scherzo?? Concordi o no che è stato scritto da un cane sta roba? A oggi è come dici te , ma secondo me arriveranno rettifiche, e rettifiche, e rettifiche su rettifiche, e quando saranno finite le rettifiche, sai che c'è? che arriveranno altre rettifiche.. percheè a me l'intento generale sembra chiaro per tutti i dilettanti (cosi come per tutto ormai in Italia) o hai il green pass o non giochi. Mi sbaglierò, ma secondo me è cosi.
Il giorno 08/08/2021 alle ore 17.02 lore75 ha scritto...
CommentoTeniamo presente che il protocollo, scritto in maniera poco chiara e interpretabile in mille modi, rispecchia tutto quello che sta accadendo in questi giorni.
Anche i vari decreti legge necessitano di spiegazioni e sono pieni di controsensi.
Un'altra cosa da tenere in considerazione è che il greenpass avrà una validità limitata nel tempo e sarà applicabile per poco tempo, fino a quando ci sarà uno stato di emergenza.
Concordo sul fatto che fare uno screening in questo modo non ha assolutamente senso perché fatto ad agosto, e poi valido fino alla fine stagione.
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