Como,
Non solo fuga di cervelli, ma anche di calciatori. Sembra proprio questa la nuova “tendenza” del 2021, dove molti giocatori dilettanti comaschi, viste le incertezze sul ritorno in campo in questo finale di stagione, stanno migrando nella vicina Svizzera...
Infatti è arrivata la notizia qualche giorno fa emessa dall’ASF, organo comparabile alla nostra Figc, che in terra elvetica tutti i campionati – se la situazione epidemiologica non dovesse precipitare – potranno riprendere dal fine settimana del 17 aprile. Dunque mentre in Italia la ripartenza dei campionati dalla Promozione in giù resta una mera utopia, la Svizzera ha già pianificato e organizzato il ritorno in campo anche per i dilettanti e, sopraffatti dalla voglia di tornare a calcare il prato verde e dall’emozione di poter di nuovo segnare un gol, diversi comaschi, come detto, hanno colto l’occasione e si sono accasati oltre frontiera.
Per ora i movimenti ufficiali parlano della partenza dell’ex Pontelambrese Alessandro Fumagalli verso Novazzano e degli approdi in Seconda Lega al Coldrerio di Pietro Mauriello, difensore dell’Ardita, Ivan Caso, centravanti del Lomazzo e Matteo D’Onofrio, centrocampista della Giovanile Canzese.
«Questa scelta nasce principalmente dalla totale incertezza che impera in questo momento nel nostro paese per quanto riguarda la ripresa dei campionati – esordisce Mauriello -. Poi sono stato contattato dal Coldrerio e parlando con la mia società ho deciso che questa nuova avventura potesse essere la cosa migliore per questo finale di stagione».
Uno stop, una lontananza dai campi che pesa come un macigno per i calciatori comaschi: «Non giocare praticamente da un anno intero fa davvero male, io mi sono tenuto in forma ugualmente sperando di poter in qualche modo terminare il campionato con l’Ardita – racconta il terzino -. Ma adesso sono davvero focalizzato per la mia nuova avventura in Seconda Lega, una categoria che non conosco ma che mi è stata descritta come davvero competitiva. Ho davvero tanta voglia di ricominciare».
Dopo questa parentesi di pochi mesi in Svizzera, ci sarà un ritorno all’Ardita per provare nella prossima stagione l’assalto alla Promozione? «Non so davvero cosa farò nel futuro – conclude Mauriello -. L’idea forse è quella di tornare in Italia ma non escludo una mia permanenza al Coldrerio, dipenderà tutto da come vivrò questi mesi in un calcio diverso».
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