L’infausto 2020 si è chiuso anche per il nostro calcio. Probabilmente il peggior anno della storia. Se i professionisti hanno potuto riprendere iper-controllati e con protocolli ad hoc, lo stesso non si può dire per i dilettanti, ancora fermi al palo nonostante il tentativo di ripartenza di settembre e ottobre. Una ripartenza che ha prodotto tre sole giornate giocate per la stagione 2020/21. Una stagione ancora sospesa e con una ripresa che sembra incerta e lontana.

Il 2020 si era aperto regolarmente con l’inizio del girone di ritorno e nulla che potesse far pensare a quello che sarebbe accaduto. Si è giocato poco, fino a quel “famoso” 21 febbraio quando con la scoperta dei primi casi di contagio sono arrivati anche i primi rinvii delle partite che interessavano le squadre del lodigiano. Nei giorni seguenti lo stop è stato generale, per tutto lo sport dilettantistico: prima in Lombardia e poi in tutta Italia.

È stato il sipario sulla stagione 2019/20, che ha registrato poi le promozioni a “tavolino” di tre comasche – Albavilla e Andratese in Prima categoria e Uggiatese in Seconda - e la beffarda retrocessione del Fenegrò dall’Eccellenza alla Promozione, su pressione della Lnd dopo che il Crl aveva però garantito che nessuna squadra sarebbe retrocessa.

L’estate ha portato nuove speranze di ripresa e, dopo le prime gare di coppa, il via ai campionati con le prime tre giornate che sul campo hanno visto le super partenze in Promozione di Città di Cantù e Alta Brianza (per entrambe tre vittorie su tre), la solita bella bagarre in Prima categoria e la conferma del favoritissimo Villaguardia in Seconda. Poi il nuovo stop, in un altro venerdì nero, quello del 16 ottobre. Fino a quando ancora non si sa.

Per ora l’unica certezza sono le imminenti elezioni del 9 gennaio (che si terranno online) per il nuovo presidente del Comitato Regionale Lombardia, con la sfida a due tra Carlo Tavecchio e Albero Pasquali. Sarà il vincitore assieme al direttivo eletto a lavorare fin da subito per impostare una nuova ripartenza, che questa volta dovrà per forza di cose essere definitiva.