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Allenamenti individuali, le squadre di Prima e Seconda preferiscono non usufruirne
I commenti di alcuni dirigenti e allenatori: "Fatti così non servono a molto"
6 commenti
Mar 15 Dicembre 2020 12.00
Allenamenti individuali: le società non li fanno
Como,

In attesa e soprattutto nella speranza di una piena ripresa, le squadre del calcio dilettanti possono usufruire degli ormai famosi allenamenti individuali. Una possibilità che qualche formazione giovanile sta sfruttando, ma che a livello di prime squadre è scartata praticamente da tutti, vista soprattutto l’impossibilità di utilizzare gli spogliatoi.

 

 

Non resta quindi che guardare avanti, verso la metà gennaio e verso un futuro per molti punti ancora oscuro. «Noi non ci ritroviamo per nessun tipo di allenamento per il momento – racconta il ds del Lomazzo Stefano D’Ulivo – anche perché lo riteniamo quasi del tutto inutile in questo momento. Guardiamo quindi con speranza al mese di gennaio: io sono convinto che si debba fare di tutto per provare a ripartire, anche perché in caso contrario il movimento ne potrebbe risentire molto seriamente. Allo stesso tempo – conclude D’Ulivo – mi rendo conto che sia difficile fare previsioni, che ci sia il rischio di doversi rifermare di nuovo, quindi diventa difficile essere davvero ottimisti».

Chi di sicuro non è ottimista è il dg della Guanzatese Salvatore Torre: «Per ora nessuna delle nostre squadre si allena, staremo a vedere cosa succederà più avanti anche se i numeri attuali mi fanno pensare che sia difficile ritrovarsi in campo a febbraio o marzo. Credo che più realisticamente si debba pensare al prossimo mese di settembre. E le ultime vicissitudini in seno al Crl non aiutano di certo ad avere delle linee guida chiare per tutti».

Parole emblematiche quelle di Nicola D’Onofrio, tecnico del Serenza Carroccio: «Io amo il calcio, sono un grande appassionato ma in questo momento mi riesce difficile guardare anche una partita di serie A, è un calcio troppo diverso da quello reale ed è difficile in queste condizioni andare avanti. Il calcio mi manca moltissimo, non so cosa darei per poter tornare presto sul campo con i miei ragazzi. La speranza – continua D’Onofrio – la voglio avere, ma senza illudersi troppo. Vorrei riprendere e tornare a pensare davvero alla mia squadra solo quando le condizioni permetteranno di farlo senza indugi».

No agli allenamenti individuali anche per Moreno Giglia, dg dell’Albate Hf Calcio: «Ai più piccoli questi allenamenti farebbero sicuramente bene, ma in questo caso credo che per una questione morale non vadano fatti. Creano solo movimento inutile di persone che in questo momento storico sarebbe sicuramente da evitare».

 


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CommentiI commenti degli utenti
Il giorno 15/12/2020 alle ore 14.52 cosimosavoia ha scritto...
CommentoPienamente d'accordo con i tecnici intervistati...occorre rendere consapevoli anche i bambini di questo momento particolare, affinché a loro volta assumano atteggiamenti idonei per debellare questa pandemia.....troppi morti.....il calcio è favoloso ma non è tutto
Il giorno 15/12/2020 alle ore 15.58 calciocalcio67 ha scritto...
CommentoSe bisogna fermarsi ancora meglio non ripartire.. senza dubbio
Il giorno 15/12/2020 alle ore 16.03 fernando1 ha scritto...
CommentoIn questo momento ritengo molto utili gli allenamenti individuali per tutte le categorie di base dove i bambini sono molto scrupolosi e rispettosi delle regole. Possono tornare a respirare un po' di sano sport e fare tecnica di base che per queste fasce di età è importantissima.
Purtroppo la situazione è diametralmente opposta per il settore agonistico dove i ragazzi dai 13 ai 19 anni sono meno ligi alle regole. Ma credo anche che bisogna dare fiducia a questi ragazzi che in ambienti giusti si responsabilizzano.
Mi sembra invece che le squadre di adulti non hanno colto questa possibilità perchè ritengono poco utili questi allenamenti.... E' certo che gli allenamenti individuali vanno studiati bene a tavolino, organizzati e svolti con altro spirito rispetto ai classici allenamenti. Evidentemente lo spirito che fa da carburante nei bambini è completamente assente negli atleti adulti.
Il giorno 15/12/2020 alle ore 16.55 lorenzosalamandra ha scritto...
Commentole squadre di adulti non li ritengono utili perchè ci sono in ballo interessi di lavoro, di studio e la priorità non è il calcio dilettanti. Un adulto prende e va in Valbasca ad allenarsi, intorno al lago del Segrino, o da cernobbio a Villa geno...all'orario che preferiscono
Il giorno 15/12/2020 alle ore 17.29 bs13 ha scritto...
CommentoCONCORDO CON CALCIOCALCIO67, RINIZIARE PER POI RIFERMARSI E' UNA FOLLIA.. PURTROPPO FINCHE NON SAREMO A CONTAGI ZERO(O QUASI) E' IMPROPONIBILE RIPARTIRE. CI VEDREMO A SETTEMBRE,TEMO..
Il giorno 08/01/2021 alle ore 11.51 sbydibuda ha scritto...
CommentoPenso sia giusto aspettare Febbraio per decidere e/o capire di che morte morire !
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