Champagne al fresco per la Luciano Manara, pronta a festeggiare il ritorno in Eccellenza dopo due stagioni vissute in Promozione. A fare il punto in casa della società biancoceleste è il presidente Elio Riva.

«Manca ancora l'ufficialità e pare che dovrebbe arrivare a metà della prossima settimana, quindi aspettiamo quel giorno anche se, è inutile nasconderci, la strada intrapresa sembra quella di promuovere le prime di ogni girone e proprio per questo stiamo già iniziando a pensare a come muoverci in vista della ripresa».

Un ritorno alla normalità lento ma che giorno dopo giorno appare sempre più vicino, dopo un'emergenza sanitaria che ha coinvolto in prima persona lo stesso Riva: «Due mesi fa il calcio era diventato il mio ultimo pensiero. Purtroppo a causa di questo virus ho perso mia madre e non ho neanche potuto vederla quando ci ha lasciati. Ora mi rendo conto che il calcio rappresenta per me un aiuto importante a livello psicologico, soprattutto da quando abbiamo iniziato a ritrovarci in queste due settimane per programmare il futuro. Credo, e spero, che possa essere lo stesso per tutte le persone che hanno sofferto più delle altre in questi ultimi mesi, con lo sport come fattore di entusiasmo e simbolo del ritorno alla normalità».

Passando alle cose di campo, scontata la conferma del direttore sportivo Massimiliano Colombo e dell'allenatore Claudio Abaterusso. «Al di là del primo posto sono veramente contento di come hanno riorganizzato lo staff tecnico, portando persone straordinarie come il professor Rinaldo Longhi ma non solo. - Prosegue il numero uno della Manara - Il mio obiettivo quando li ho chiamati la scorsa estate era proprio quello di poter abbandonare la parte pratica e pensare più a quella politica del calcio, cosa pienamente avvenuta. Oltre a ciò hanno saputo creare un gruppo sano con entusiasmo e voglia di stare insieme, quindi più di così non potrei chiedere».

Per fare bene anche in Eccellenza servirà però migliorare la squadra: «Questa promozione sentiamo di meritarcela, anche se devo ammettere che per come è arrivata la componente fortuna è stata fondamentale, dato che abbiamo raggiunto la vetta proprio nell'ultima giornata disputata. Detto ciò puntiamo a confermare la rosa della passata stagione, poi è ovvio che due o tre innesti di categoria andranno fatti, ma su questo lascio carta bianca a Max e Claudio. Sono certo che sapranno fare le giuste valutazioni».