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CONSIGLIO FEDERALE - Il calcio professionistico torna in campo, stop ai campionati Dilettanti e giovanili
Figc contro l'assemblea di Lega Pro, duro Ghirelli: "Non possiamo riprendere a giocare"
1 commenti
Mer 20 Maggio 2020 15.22
Gabriele Gravina, presidente della Figc
Como,

Si va verso la ripresa dei campionati, in attesa dell’incontro del 28 maggio tra Gravina, Spadafora e Dal Pino: è la data-clou, se ci saranno le condizioni allora il calcio riprenderà.

Intanto la stagione 2019/20 si allunga ancora. Le componenti hanno deliberato un'altra estensione, fino al 31 agosto (per ragioni contrattuali). I campionati di Serie A, B e C riprenderanno non appena sarà possibile e senza playoff scudetto, con una conclusione entro il 20 agosto.

Nulla di straordinario per serie A e B, mentre pochi giorni fa la Lega Pro, in assemblea, aveva avanzato la proposta, da sottoporre proprio al Consiglio Federale, di interrompere la stagione. E questo è il vero colpo di scena della giornata. 

Tuttoc.com ha raccolto una stringata dichiarazione del presidente Ghirelli: "Parlerà Gravina. Per noi c’è la decisione dell’assemblea. Bisogna vedere il Consiglio Federale, vi dirà Gravina. Sentite lui”. Tira aria di scontro istituzionale. E il campionato, nonostante la volontà contraria delle società, dovrà riprendere. Con un paletto importante: se ci sarà una sospensione per nuovi casi di coronavirus, allora si potrà pocedere con playoff e playout brevi, per determinare promosse e retrocesse.

In caso di interruzione definitiva (è il "piano C") "la classifica sarà definita applicando oggettivi coefficienti correttivi".

Definitivamente interrotta invece la stagione dei Dilettanti, dalla D ai campionati regionali, provinciali e giovanili. Venerdì, dopo un direttivo della Lnd, si arriverà a una decisione: o linee guida su promozioni e retrocessioni valide per tutti, oppure delegate ai vari comitati regionali.

La decisione del Consiglio Federale arriva dopo il via libera arrivato dal Comitato Tecnico Scientifico al protocollo sugli allenamenti collettivi. 

 

LE DICHIARAZIONI DI GHIRELLI, PRESIDENTE LEGA PRO

“Devo parlare il linguaggio della verità: quello che è uscito dal Consiglio federale non mi soddisfa per nulla. La Serie C ha una sua evidente specificità nel campo professionistico, altrimenti non si capirebbe perché ci sono A, B ed appunto Serie C. Noi non siamo in grado di tornare a giocare, ce lo hanno detto anche i sessanta medici sociali, dovevamo fare gli ipocriti e non parlare il linguaggio della verità? Il calcio va veramente riformato nella sua cultura. Noi non siamo in grado di assicurare la certezza delle misure per salvaguardare la salute. Quello che si sa del nuovo protocollo ci porta a dire che sarà ancora più dura per i nostri club. Mi auguro che io  abbia torto rispetto alla situazione. Discuterò ancora una volta con i presidenti con la stessa chiarezza con cui l’ho fatto da sempre. Poi qualcuno può andare a sollecitare scrivendo lettere per giocare i playoff.  Playoff e play out si potrebbero disputare? Abbiamo votato alla luce del sole, né torneremo a discutere. Io non voglio sfidare nessuno, non c’è una lotta di potere, almeno per me conta solo la Serie C, i valori del calcio e al primo posto c’è la salute. La mia intenzione è di proteggere gli interessi di tutti i club, valgono gli interessi generali e non quelli di qualcuno”.

 

IL COMUNICATO DELLA FIGC

In ossequio al principio del merito sportivo quale caposaldo di ogni competizione agonistica, come previsto dal CIO e dal CONI, e in conformità alle disposizioni emanate dalla FIFA e dalla UEFA nelle scorse settimane, nonché a seguito della pubblicazione dell'art. 218 bis del cosiddetto 'Decreto Rilancio', la FIGC ha espresso la volontà di riavviare e completare le competizioni nazionali professionistiche fissando al 20 agosto la data ultima di chiusura delle competizioni di Serie A, B e C.

Precedentemente al riavvio dell'attività agonistica sarà competenza del Consiglio Federale determinare i criteri di definizione delle competizioni laddove, in ragione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, le stesse dovessero essere nuovamente sospese, secondo i principi di seguito indicati: individuazione di un nuovo format (brevi fasi di playoff e playout al fine di individuare l'esito delle competizioni ivi incluse promozioni e retrocessioni; in caso di definitiva interruzione, definizione della classifica anche applicando oggettivi coefficienti correttivi che tangano conto della organizzazione in gironi e del diverso numero di gare disputate dai Club e che prevedano in ogni caso promozioni e retrocessioni.

Infine, per effetto di quanto deliberato, la stagione sportiva 2020/2021 avrà inizio il prossimo 1 settembre. Per quanto concerne, invece, l'attività dilettantistica, ivi compresa quella femminile fino alla Serie B, valutate le condizioni generali e l'eccezionale situazione determinatasi a causa dell'emergenza Covid-19, il Consiglio ha deliberato di interrompere definitivamente tutte le competizioni, rinviando ad altra delibera i provvedimenti sugli esiti delle stesse competizioni. Resta fissato al 30 giugno il termine per la conclusione dell'attuale stagione sportiva. Per quanto riguarda la Serie A femminile, è stato deciso di verificare nei prossimi giorni le condizioni di ripresa, in base all'applicabilità dei protocolli sanitari da parte dei Club e alla disponibilità di contributi da parte della FIGC.

 


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CommentiI commenti degli utenti
Il giorno 20/05/2020 alle ore 15.39 bs13 ha scritto...
Commentosolita buffonata all'italiana.. solo la serie a puo ripartire e lo sappiamo tutti..
stanno ancora decidendo per i dilettanti?? ahahahah
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