Como,
Sensazioni contrastanti tra gli allenatori del girone H di Seconda categoria del calcio dilettanti, in merito a una possibile ripresa dell’attività prima della fine della stagione. La premessa è sempre d’obbligo per tutti, ovvero che in questo momento il calcio – soprattutto quello dilettantistico – debba essere in fondo alle priorità.
Poco speranzosi sono Nicola Dibenedetto (allenatore del Lezzeno) e Fabrizio Bertuzzo (tecnico del Merone): «Sono molto dubbioso su una possibile ripresa dei campionati – spiega proprio Dibenedetto – anche perché penso che mancherebbe il tempo materiale. E poi sarebbe anche complicato riprendere senza allenamenti, anche se capisco che ci sono molte società che hanno speso molto per arrivare ai primi posti delle varie classifiche». Per Dibenedetto il problema in futuro potrebbe essere anche un altro: «Credo che molte squadre ne risentiranno e saranno costrette a ridimensionare, e magari qualcuna anche a non iscriversi. Ecco, utilizzerei le classifiche di oggi per eventuali ripescaggi, ma non credo si possa pensare di tenerle valide per promozioni e retrocessioni».
Sulla stessa lunghezza d’onda Bertuzzo del Merone: «E’ una situazione nella quale faccio fatica a dire qualcosa, ma a mio avviso sarà molto duro riprendere i campionati per questa stagione. Penso che l’unica via possibile sia quella di annullare tutto e riprendere con gli stessi campionati, ovviamente ripartendo da zero, nella prossima stagione».
Mister Roberto Manzoni della Porlezzese punta invece soprattutto su una convinzione: «A mio avviso non è molto corretto invalidare più di due terzi di stagione, capisco che ora come ora abbiamo tutti altre priorità e che sia giusto stare fermi, ma è anche vero che molti di noi hanno speso del tempo e in alcuni casi dei soldi per la loro squadra, per non parlare del lavoro spesso messo da parte per la propria passione». Per questo motivo Manzoni lancia una proposta: «Non si dovesse riuscire a riprendere, non sarebbe male pensare di ripartire a settembre con le attuali classifiche, chiudendo la stagione a dicembre e poi valutando cosa fare in primavera. O in alternativa dare almeno la certezza della promozione alla prima classificata dei vari gironi, con un meccanismo a cascata non sarebbe impossibile farlo. Ma ripeto, cancellare tutto ora mi sembrerebbe comunque poco corretto».

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