È terminato il girone d’andata del campionato di Promozione B, un girone ricco di conferme e inaspettate sorprese per le quattro comasche (Castello, Cabiate, Arcellasco e Alta Brianza) che ne fanno parte. Per il Castello la Promozione era una novità assoluta, ma nonostante ciò la formazione di Claudio Pilia ha sbaragliato quasi tutte le concorrenti e alla quindicesima giornata si trova al secondo posto ad un solo punto di ritardo da una squadra abituata alla categoria come la Speranza Agrate.

«Chiudiamo a trentadue punti col miglior attacco, la seconda miglior difesa e tra le otto che si giocheranno la Coppa Italia di categoria – commenta Fabio Sgroi, direttore tecnico dei canturini -. Siamo in linea con le intenzioni di inizio stagione anche se non era facile amalgamare venticinque giocatori nuovi, ma sappiamo che il ritorno sarà molto difficile».

Partito per raggiungere una tranquilla salvezza ma a metà strada si trova in corsa per vincere il campionato, se c’è una squadra che ha stupito tutti è proprio questo Cabiate che da neopromosso chiude l’andata al terzo posto in classifica: «Stiamo andando bene – dice Matteo Mauri, capitano del Cabiate e Pallone d'Oro Lariano in carica – L’obiettivo iniziale era la salvezza e rimane tale».

Conclude un girone da sei in pagella l’Arcellasco, dai ragazzi di Ottolina forse ci si aspettava qualche punticino in più, soprattutto contro le “piccole” del campionato, ma l’ottavo posto in classifica prelude un assalto ai playoff: «Il giudizio finora è positivo, anche se speravo di avere qualche punto in più – analizza Andrea Colombo, direttore generale degli erbesi -. È particolare notare che se mettiamo a confronto i risultati tra le prime otto della graduatoria siamo primi, mentre con le altre siamo penultimi. Forse questo è dettato dall’inesperienza della nostra squadra. Ora il primo posto è un’utopia, ma siamo fiduciosi per raggiungere i playoff».

Dopo l’Eccellenza sfiorata solo qualche mese fa, puntava a qualcosa di importante l’Alta Brianza, ma i biancoblù, nonostante il favore dei pronostici di inizio stagione, restano più immischiata nella lotta salvezza piuttosto che nella bagarre dei playoff. Anche se il cambio in panchina da Canella a Frigerio sembra aver dato nuova linfa – soprattutto nelle prestazioni – ai comaschi: «Le prime partite sono state davvero complicate. È inutile nasconderci, ad agosto avevamo altre aspettative – espone Stephane Erik Rossetti, leader dell’Alta Brianza -. Ora ci siamo compattati come gruppo e stiamo migliorando. Per il ritorno siamo fiduciosi anche grazie agli acquisti importanti di Marinoni e Rossi che ha fatto la società».