Domenica amara per l'Acf Como. Le azzurre di mister Garavaglia fanno pienamente il proprio dovere, ma la sfida interna contro il Caprera, valida per la quarta giornata di andata del girone A di Serie C femminile, finisce con l'essere più simile a una farsa che a una vera partita di calcio.

Andiamo con ordine ed iniziamo con il dire che le sarde, ultime a quota 0 e con le peggiori statistiche dell'intero girone, si presentano a Cantù con solamente nove giocatrici. Già i valori delle due compagini non sono lontanamente paragonabili, figuriamoci in undici contro nove...

Fatto sta che la gara inizia regolarmente e dopo il primo tempo le azzurre comandano 5-0. Nella ripresa arrivano altre sei reti comasche, ma nel frattempo le ospiti sono rimaste in sette a causa di due infortuni. Un nuovo ko tra le sarde costringe l'arbitro a chiudere l'incontro al 20' del secondo tempo sul punteggio di 11-0.

Poco male, verrebbe da dire, se non che ora il giudice sportivo potrebbe anche assegnare all'Acf Como il successo a tavolino per 3-0, privando le comasche di un risultato più ampio importante per la differenza reti a livello generale. Domenica prossima si torna fortunatamente a fare sul serio, con la sfida contro l'altra capolista a punteggio pieno, il Real Meda, che vale la vetta solitaria del girone.