Si è tenuta lunedì sera, nella sala convegni dell’Istituto Don Guanella di Como, l’annuale riunione delle società appartenenti alla delegazione provinciale di Como.

Ha preso la parola per primo il Delegato provinciale Donato Finelli, che ha subito fatto i complimenti all’ottima annata di tante formazioni comasche, su tutte l’Arcellasco che ha vinto il campionato di Promozione. Sono andate meno bene le cose per quanto riguarda i giovani a livello regionale: ‹‹Abbiamo una sola squadra negli Allievi A e una sola nei Giovanissimi A, quest’anno solo l’Eracle è riuscita a vincere un campionato. Non so spiegarmi perché a livello giovanile facciamo così fatica››.

Finelli ha poi introdotto il tema della dematerializzazione: dal prossimo anno cartellini e iscrizioni non dovranno essere depositati presso la delegazione, si farà tutto su internet. ‹‹Questo è il progresso, i vantaggi sono innegabili, anche se un po’ mi spiace – ha chiuso Finelli – perché verrà a mancare un po’ di calore umano››.

Il presidente dell’Aia di Como, Matteo Garganigo, ha ricordato come quest’anno siano state zero le gare non disputate per mancanza del direttore di gara, ammonendo poi dell’importanza di mantenere sempre un comportamento corretto e non violento nei confronti dello stesso direttore.

Il consigliere regionale Mario Tavecchio è tornato anch’esso sul tema della dematerializzazione: ‹‹E’ vero che con questa novità ci si vedrà di meno, ma l’auspicio è che comunque le società ci vengano a trovare quando ne avranno bisogno, perché di argomenti ce ne saranno sempre››.

Giuseppe Terraneo, coordinatore dell’attività di base, ha posto l’accento sul tema della formazione e dei giovani: ‹‹Tre sono le figure importanti in ambito giovanile, innanzitutto la formazione degli istruttori tramite i corsi Uefa C, quindi i dirigenti del settore giovanile, che devono sempre leggere i comunicati e far rispettare le regole. Infine – chiude Terraneo – i genitori, che devono pensare solo a fare i genitori e non ad avere in casa un campione all’età di 5/6 anni››.

Il vice presidente vicario Marco Grassini ha fatto il punto sul bilancio annuale, che ha permesso di non alzare troppo i costi di gestione, mentre il saluto finale è stato del presidente del Crl, Giuseppe Baretti, che oltre a ricordare a sua volta l’importanza del rapporto umano e le innovazioni dell’ultima stagione (come quelle relative all’introduzione di andata e ritorno per il terzo e quarto turno playoff), ha risposto ad alcune domande degli ospiti in platea. Su tutte, interessante la proposta del presidente della Pontelambrese, Federico Laiso, che ha chiesto la possibilità di inserire altri due cambi per arrivare sino a cinque, e di conseguenza di poter portare venti giocatori in panchina. Una proposta interessante e che potrebbe presto essere presa in considerazione.