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Canottaggio: la Canottieri Moltrasio al megamondiale di Rotterdam
Mondiali Junior, Under23 e Senior “non olimpici” in Olanda, per la prima volta insieme
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Gio 25 Agosto 2016 10.24
Canottieri Moltrasio
Moltrasio,

4 come quattro con, quattro senza e quattro di coppia. 6 come sei ragazzi e ragazze bianconeri che ancora una volta vestono il body azzurro. 8 come le due ammiraglie che avranno remi moltrasini. Un evento unico a Rotterdam si svolge in questi giorni, appena dopo l’eco e il riflesso di un altro appuntamento mitico. Dopo le Olimpiadi, il canottaggio è già di scena nei Mondiali Junior, Under23 e Senior “non olimpici” (per la prima volta le tre categorie insieme) in Olanda, nel bacino Willem-Alexander Baan, e Moltrasio c’è. 6 rappresentanti su 127 azzurri può sembrar poco, ma non per una società che conta una ventina di agonisti! In più il fardello che pesa su di loro è quello delle grandi occasioni.

 

 

 

 

Filippo Mondelli è sulla stessa barca su cui poco più di un anno fa diventò campione del mondo. Quel 4+ Under 23 ha ora compagni diversi (Raffaele Giulivo, Leonardo Calabrese e Leonardo Pietra Caprina) ma ha un timoniere che che è un tutt’uno con Filippo, il nostro Giorgino Crippa. Neanche il tempo di entrare in atmosfera, rispolverare vecchie emozioni, pensare di riviverle, che il 4+ di Filippo è già in Finale A con una batteria vinta di forza, iniziata a 47 colpi e smorzata di poco. Ora l’attesa fino a giovedì per il campione del mondo e la sua voce.

Guglielmo Carcano invece torna, questa volta da Under23, su quella barca che per due volte l’ha colorato d’iride una categoria fa. L’8+ fatto di ben 6 di quegli junior mondiali, due dei quali ora bronzi olimpici: Giovanni Abagnale, Matteo Lodo, Nicolò Pagani, Alessandro Mansutti e il timoniere Enrico D’Aniello, oltre a Elmo, e ancora Davide Mumolo, Andrea Maestrale e Stefano Morganti. Un equipaggio che vince la batteria e poi già fa riassaporare schizzi olimpici nella semifinale, accusando dalla Gran Bretagna e di poco dall’Ucraina, ma bruciando Stati Uniti, Russia e Australia. Quarto tempo complessivo in una Finale A che venerdì si prospetta mondiale in tutti i sensi.

E poi ci sono le ragazze: alle ormai veterane tricolori e d’azzurro Elisa Mondelli e Ludovica Braglia, si aggiunge Claudia Cabula, sarda all’anagrafe, ma moltrasina ai remi. Le tre tri-campionesse italiane 2016 questa volta siederanno su scafi diversi, dividendo la loro origine ma moltiplicando le loro forze: sull’8+ che l’anno scorso portò argento europeo e mondiale rimane solo Claudia, mentre Elisa finalmente approda sul 4x che a Moltrasio da capovoga le porto il titolo italiano due anni fa e Ludovica sul 4- insieme a due delle ammiraglie d’argento dello scorso anno (Maule e Faravelli).

Tutte da scoprire le junior, che iniziano mercoledì mattina le batterie, ma dopo un mese di raduno a Piediluco, qualsiasi risultato sarà ricompensa. Sembra che splenderà il sole da qui a domenica a Rotterdam: Moltrasio ha i suoi raggi pronti a splendere. 

 

 

 

 


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