Il Calcio Como, la società tramite i suoi legali ha depositato il ricorso contro la sentenza del tribunale di Como che, lo scorso 23 luglio, ha dichiarata fallita la società. Si apre quindi ora il secondo grado di giudizio che questa volta verrà discusso - non c’è ancora una data per l’udienza, i tempi comunque non saranno lunghissimi – alla Corte d’Appello di Milano.

«Riteniamo – dice l’avvocato Cesare Di Cintio -, che le ragioni del Calcio Como possano censurare le motivazioni che hanno spinto i giudici a dichiarare fallita la società in primo grado». Il punto di forza del ricorso è il pronunciamento positivo della Covisoc dello scorso giugno, necessario per poi ottenere dalla Federcalcio la Licenza Nazionale e la conseguente iscrizione al campionato.

Per sostenere le proprie tesi, i legali si sono avvalsi anche di pareri di esperti come il professore universitario Alberto Nobolo, docente di Economia Aziendale in Bicocca, e di nuovi contributi professionali dei comaschi Giovanni Casartelli ed Elisabetta Bertacchini.