Gironi Lega Pro, nessuna novità: l'assemblea informale di ieri ha rimandato una decisione sulla questione a metà-fine luglio. E' un punto che sta a cuore a tifosi e società: si andrà avanti come sempre, con un taglio nord-centro-sud o si cambierà con una divisione verticale?. Ma la Lega Pro che partirà a fine agosto sarà un campionato con alcune novità. Andiamo a scoprirle.

I NUOVI PLAYOFF

Ventiquattro squadre al via, Coppa Italia valorizzata e Final Eight sul modello del basket e della pallanuoto. Saranno playoff nuovi, con una formula allargata: ci saranno tutte le classificate dal terzo al decimo posto di ogni girone e si affronteranno in gara secca sul campo della miglior qualificata, con lo schema terza-decima, quarta-nona, quinta-ottava e sesta-settima. Le dodici squadre – quattro per girone - che passeranno il turno, più le tre seconde classificate in campionato e la vincitrice della Coppa Italia, daranno vita alle “Final Eight”. I quarti di finale saranno sfide con andata e ritorno, mentre le semifinali e la finale si disputeranno su un unico campo neutro, deciso probabilmente prima dell’inizio del campionato, individuato dalla stessa Lega Pro.

NOMI SULLE MAGLIE

Anche la Lega Pro apre al marketing legato alle maglie, che i giocatori potranno personalizzare. Non liberamente, come accade in serie A, ma seguendo il modello della serie B: numeri fissi per i portieri - 1, 12 e 22 -, il resto della rosa dovrà seguire un ordine progressivo. E le società avranno uno spazio in più da "vendere" a potenziali sponsor: prevista la possibilità di aggiungere un logo tra il nome e il numero.

GIOVANI IN CAMPO

Si torna al minutaggio del giovani: vecchia formula, ma con alcune varianti. La principale, è la composizione di una lista bloccata di 16 giocatori nati prima dell’1 gennaio ’94. Una lista che non sarà sostanzialmente modificabile fino all’apertura del mercato invernale, con la possibilità di aggiungere due giocatori “fidelizzati”. In aggiunta alla lista bloccata, sarà possibile tesserare un numero illimitato di giocatori giovani nati dall’1 gennaio ’94 in poi. E saranno i giovani a determinare i contributi federali, in base al loro utilizzo: si parte dai '94, con contrinuti sempre maggiori se si utilizzano ragazzi più giovani.