Como,
Ennesimo pareggio per il Como, senza demeritare: contro la corazzata Cagliari, seconda in classifica e già con un piede in Serie A, arriva un 1-1 che è comunque segnale di orgoglio, soprattutto in questi giorni difficili per la società. Complice il successo del Modena contro il Perugia, però, la situazione in classifica è ormai compromessa: a cinque giornate dal termine la distanza dai playout è di dieci punti.
Nella cornice notturna del Sinigaglia gli azzurri, sotto i "riflettori" che una squadra come il Cagliari porta con sè, non sfigurano e tengono testa ai sardi. Soprattutto, non mollano dopo essere andati sotto (gol di Deloia al 42' del primo tempo), si ricompattano e trovano il pareggio con Cristiani al 20' s.t.
Nel prossimo turno il Como farà visita alla capolista Crotone in una sfida che può essere cruciale per entrambre: in caso di vittoria per i calabresi, sarebbe festa grande per la prima volta in Serie A. Se a ciò si dovesse aggiungere un successo del Modena, seppur difficile contro il Bari terzo, la retrocessione in Lega Pro sarebbe ufficiale per il Como.
COMO-CAGLIARI 1-1
Marcatori: Deiola al 42' pt; Cristiani al 20' st.
COMO (3-5-1-1): Scuffet; Ambrosini, Giosa, Casasola; Madonna, Cristiani (dal 43' st Brillante), Basha (dal 30' pt La Camera), Bessa, Cech (dall'8' st Marconi); Lanini; Ganz. A disposizione: Crispino, Pettinari, Ghezzal, Gerardi, Scapuzzi, Cassetti. All. Cuoghi.
CAGLIARI (4-3-1-2): Storari; Balzano, Ceppitelli, Capuano, Murru; Munari (dal 18' st Cinelli), Fossati (dal 36' st Di Gennaro), Tello; Deiola; Sau (dal 22' st Cerri), Giannetti. A disposizione: Rafael, Colombo, Barreca, Krajnc, Pisacane, Salamon. All. Rastelli.
Arbitro: Saia di Palermo.
NOTE - Spettatori paganti 2609, abbonati 1370, incasso di 36.864,54 euro. Ammoniti: Ambrosini, Fossati, Cristiani, Ceppitelli, La Camera. Angoli: 6-9.
COMO - Malgrado i giorni difficili a livello societario, il calendario non concede soste: il Como scende in campo nel turno infrasettimanale contro la corazzata Cagliari, reduce dal 6-0 inflitto al Brescia ma priva di due dei suoi uomini più pericolosi, Diego Farias e Joao Pedro. Anche se le speranze di salvezza per il Como sono ridotte all'osso, mister Cuoghi alla vigilia ha promesso battaglia contro i sardi. Tra gli azzurri rientra Bessa, mentre in difesa Giosa fa coppia con Casasola, panchina per Cassetti. Anche in caso di vittoria, il Cagliari non potrà far festa per la promozione in Serie A, mancando ancora la matematica certezza.
Nel primo tempo gli azzurri cercano di affrontare il Cagliari senza timori, a viso aperto: dopo un minuto i lariani hanno già battuto due corner. Sardi pericolosi però già tra il 6' e il 7': prima Munari calcia alto da buona posizione, poi Sau ci prova con un diagonale rasoterra insidioso.
Una bella occasione per il Como se la costruisce Lanini al 18': l'esterno destro recupera palla sulla trequarti, supera Capuano e impegna Storari con un bel diagonale. Peccato per la conclusione forse troppo affrettata, ma comunque buoni segnali di Como. Inizia un buon quarto d'ora per gli uomini di Cuoghi: azioni non particolarmente pericolose, ma una costante pressione sugli avversari.
Ma al 41' è il Cagliari a sbloccarla: su un calcio d'angolo di Fossati, Deloia colpisce in scivolata e insacca per lo 0-1. I sardi hanno concretizzato una delle poche occasioni del loro primo tempo, la forza di una squadra seconda in classifica si vede anche da queste cose.
Si torna in campo dopo l'intervallo, e il Como sfiora il pareggio dopo soli venti secondi: azione in attacco di Ganz, passaggio per l'accorrente Bessa che costringe Storari alla grande deviazione in calcio d'angolo. Nei minuti successivi il Como riprova il copione del primo tempo, il Cagliari si limita alla normale amministrazione del vantaggio, e il meritato pareggio azzurro arriva al 20': cross dalla sinistra di Bessa, Cristiani si avventa sulla palla e infila Storari.
La reazione del Cagliari non si fa attendere: al 25' un colpo di testa di Cerri, subentrato al posto di Sau, finisce alto. Due minuti più tardi Scuffet neutralizza un altro colpo di testa, questa volta di Giannetti. Al 28' i difensori azzurri risolvono una complicata mischia in area lariana, mentre al 31' Scuffet para su una conclusione di Tello.
Ma è il Como ad avere l'occasione più pericolosa per passare in vantaggio: al 43' Madonna suggerisce a Ganz da destra, il numero nove sfiora la palla, che esce di poco.
Finisce così, con i giocatori applauditi sotto la curva dopo l'ennesima partita pareggiata tenendo testa - questa è stata l'impressione per gran parte del match - ad un avversario di ben altra caratura. Il punticino serve poco alla classifica, che a cinque giornate dal termine dice -10 sui playout: situazione ormai compromessa (la retrocessione potrebbe già arrivare nel prossimo turno, con una sconfitta degli azzurri e il contemporaneo successo del Modena), ma aver fermato un Cagliari reduce dal 6-0 contro il Brescia è comunque un bel segnale d'orgoglio, soprattutto in giorni non facili dal punto di vista societario.
Nel prossimo turno il Como giocherà a Crotone contro la capolista, altro impegno proibitivo contro una squadra che da settimane ha la testa già rivolta alla Serie A: allo stadio Ezio Scida si gioca sabato 23 alle 15.
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