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Ardisci e Spera, che affarone aver cresciuto Lamanna: un forte compenso in arrivo
La società di Lazzago ha cresciuto il portiere che domenica ha esordito in A
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Gio 18 Dicembre 2014 16.15
Eugenio Lamanna con la maglia del Como
Como,

L'esordio di Eugenio Lamanna in serie A non è stato festeggiato solo dal giocatore (che si è preso pure il lusso di parare un calcio di rigore al romanista Ljajic), dai familiari e tutti quanti (tantissimi) vogliono bene al portierone di Villa Guardia.

 

 

 

 

Per una norma sportiva ben disciplinata un giusto (e congruo) compenso arriverà direttamente nelle casse dell'Ardisci e Spera, società che ha cresciuto il portiere dagli Esordienti fino agli Allievi.

Le norme federali parlano chiaro:

"Se il ragazzo riuscisse poi ad emergere, giungendo perfino ad esordire in serie A neanche in questo caso la sua società potrà accedere ad alcun premio. L’art. 99 bis delle Noif “Premio alla carriera” stabilisce, infatti, che “alle società della L.N.D. e/o di puro Settore Giovanile è riconosciuto un compenso forfettario pari a Euro 18.000,00= per ogni anno di formazione impartita a un calciatore da esse precedentemente tesserato come “giovane” o “giovane dilettante” quando il calciatore disputa, partecipandovi effettivamente, la sua prima gara nel Campionato di serie A o quando disputa, partecipandovi effettivamente con lo status di professionista, la sua prima gara ufficiale nella Nazionale A o nella Under 21”. Il medesimo articolo precisa, tuttavia, che “il compenso è dovuto esclusivamente a condizione che il calciatore sia stato tesserato per società della L.N.D. e/o di puro Settore Giovanile almeno per la stagione sportiva iniziata nell’anno in cui ha compiuto 12 anni di età o successive...”

Tradotto? L'Ardisci potrebbe ottenere una variabile da 36.000 euro (per i due anni di Allievi) a 90.000 euro (se il calcolo deve essere fatto dai 12 anni in su). Insomma, una bella cifretta. Non come in passato (fino a qualche anno fa si arrivava a 300.000 euro di rimborso tra società che detiene il cartellino e società che ha cresciuto il giocatore), ma comunque un premio di preparazione importante.

Eugenio Lamanna al termine degli Allievi passò alla Juniores Nazionali del Calcio Como, fino all'esordio in Prima squadra nell'anno della vittoria del campionato di Serie D. Da lì, grazie anche a una felice intuizione di Simone Braglia, Eugenio spiccò il volo: fu tesserato proprio dal Genoa, che lo girò in prestito prima al Gubbio e poi al Bari, quindi in comproprietà con il Siena. Il fallimento della società toscana l'ha fatto tornare alla base quest'estate. Alle spalle di Perin. Ma la prima chance è già arrivata e subito una seconda è all'orizzonte: domenica Lamanna difenderà ancora i pali dei rossoblù contro il Torino vista la squalifica di Perin.

 

 

 

 

LA SCHEDA DI EUGENIO LAMANNA

Eugenio Lamanna ha 25 anni, è cresciuto a Villa Guardia e ora abita con la famiglia a Lurate Caccivio. Inizia a giocare giovanissimo, come portiere, nel Villa Guardia, cinque anni dalla Scuola Calcio al primo anno di Esordienti. Passa poi all’Ardisci e Spera: un anno di Esordienti e altri quattro fra Allievi e Giovanissimi. Ignorato dal grande calcio, il Como lo sceglie per la Juniores Nazionale nel 2006/07. L’anno dopo, il preparatore dei portieri della prima squadra è Simone Braglia. Gli basta poco per capire che il ragazzo ha talento, ma è ancora da “sgrezzare”: a novembre è già titolare, contribuendo con le sue parate (e di un rigore parato a Cologno - video in basso) alla vittoria del campionato di serie D.

Il Genoa si assicura il cartellino del ragazzo, lo porta in serie A nel 2008 come terzo portiere, ma giocherà sempre in Primavera, vincendo la Coppa Italia di categoria. L’anno dopo va al Gubbio in Seconda divisione, dove conquista due promozioni consecutive, prima di rientrare al Genoa. Che, nel 2011, lo gira in prestito al Bari per due stagioni. Nel 2013/14 va in prestito al Siena, ancora in B. Ci sarebbe rimasto anche quest’anno se il Siena non fosse fallito: il Genoa allora pensa a lui come vice Perin. Domenica ha esordito in A nella sconfitta contro la Roma, parando un rigore a Ljajic al 29’ del primo tempo, ma subendo al 40’ la rete di Nainggolan.

 

 

 


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