Como, Le milanesi crollano ancora e ormai non fanno più notizia, ma il pagellone del lunedì regala come sempre sorprese. Ecco quello della quarta giornata di Serie A.
Il pagellone della quarta giornata
Voto 10... Al "provinciale" Serse Cosmi
Per fortuna c'è ancora qualcuno che su quell'aggettivo non sputa su. Una bella lezioncina quella del Siena a San Siro contro l'Inter di uno Stramaccioni un po' troppo presuntuoso. Una vittoria che potrebbe cambiare la storia del campionato di una squadra data per morta e sepolta da tutti alla vigilia. È tornato il Siena, ma, soprattutto, è tornato Cosmi. E Stramaccioni (voto 4) farà bene a immergere la sua nuova Inter in un bel bagno di umiltà, anziché irridere l'avversario perché si è presentato a Milano con cinque difensori.
Voto 9... Al ritrovato Quagliarella
Una settimana da urlo per l'attaccante che è arrivato a un soffio dalla cessione in estate. Il gol e la traversa di Stamford Bridge, poi la doppietta di conferma contro il Chievo. Alla Juventus mancava soltanto un terminale d'attacco. L'impressione è che l'abbia trovato in lui. Quagliarella, il top-player fatto in casa.
Voto 8... Al fair-play di Guidolin
Minuto 58'. Abate cade a terra dopo un contrasto di gioco e l'Udinese prosegue l'azione fino a conquistare un corner. Ma Guidolin non ci sta e chiede ai suoi di restituire la palla al Milan. Un gran gesto di fair-play in una partita da grande tecnico. Perché oltre a questo, Guidolin ha anche incartato per bene Allegri a livello tattico. La sua Udinese è ripartita, siete pronti a essere stupiti nuovamente?
Voto 7... Alla stellina Quintero
Una settimana fa aveva servito un assist al bacio a Celik nel 2-3 contro la Sampdoria, questa volta si è preso il palcoscenico in prima persona con una punizione fantastica che ha gelato il Dall'Ara. Ecco la nuova stellina del Pescara, un trequartista colombiano classe 1993 grazie al quale un ambiente depresso per il pessimo avvio di campionato può tornare a sorridere.
Voto 6... A Gillet, la salvezza torinista
Prestazione eccellente del portiere belga nella sfida di Marassi contro la Sampdoria. Difende i pali granata alla grande, prendendosi le copertine in un prezioso pareggio esterno contro i blucerchiati. Il Torino non ha bisogno soltanto del miglior Rolando Bianchi, ma anche di un Gillet così. Perché la difesa, ad occhio e croce, farà penare parecchio i tifosi granata...
Voto 5... Alla Lazio che stecca
Occasione persa per i biancocelesti, che dopo lo splendido 0-0 di White Hart Lane incappano nella prima sconfitta della stagione in casa contro il Genoa dell'ex romanista Borriello (a proposito, per lui voto 7). Il turnover, però, era inevitabile. Peccato soltanto che ora la vetta disti tre punti.
Voto 4... Al ritorno di Gasperini
Si ripresenta in panchina a Bergamo in qualità di ennesimo tecnico della gestione Zamparini. Ma il suo Palermo è subito un flop. Un 3-4-3 improvvisato con Miccoli in panchina e un tridente inguardabile composto da Hernandez, Ilicic e Giorgi. Sconfitta inevitabile, anche contro un'Atalanta di certo non tirata a lucido.
Voto 3... Al Napoli di Catania
Dopo tre vittorie in tre partite e un turnover massiccio in Europa League che aveva riposato i titolari, tutti si aspettavano un "ciuccio" in formato deluxe al Massimino. Invece, nemmeno l'espulsione di Alvarez dopo un paio di minuti è riuscita a caricare gli azzurri. Campo difficile, vero. Ma qui Walter Mazzarri e i suoi hanno perso un'occasione d'oro per stare incollati alla Juventus.
Voto 2... A Palladino, il Pato di Parma
Una scenetta da cinema, divertentissima se non fosse che si parla di calcio giocato. Palladino entra in campo al posto di Belfodil a una ventina di minuti dalla fine di Parma-Fiorentina. Prende palla e prova un colpo di tacco a freddo. Il risultato? Chiede subito il cambio per problemi all'inguine, tre minuti spesi in campo in totale. Non male per il secondo giocatore più costoso nella rosa crociata (900mila euro l'anno), che da quando si è trasferito a Parma (gennaio 2010) ha segnato 4 gol e 927' in tutto, passando circa 150 giorni infermeria. Una sua rete vale circa 400mila euro. Un suo infortunio? È senza prezzo.
Voto 1... A Kevin-Prince Boateng
Entra per spaccare il mondo a Udine. E lascia il Milan già in dieci in braghe di tela. Un fallaccio su Pinzi che gli varrebbe il rosso, poi il secondo cartellino cercato appositamente su Pereyra. Un ulteriore passo indietro in un inizio di stagione da dimenticare. È tornato quello di qualche anno fa, che veniva scaricato da un piccolo club all'altro? Chi lo sa. Di certo è la nota peggiore in un altro pomeriggio pessimo per il Milan.
Voto 0... A Massimo Cellino
La rivoluzione della Is Arenas subisce un pesante passo falso con la tragicomica vicenda di Cagliari-Roma. Questa volta il presidente isolano poteva risparmiarsi quell'appello ai tifosi che è costato il rinvio del match e potrebbe portare a uno 0-3 a tavolino. Anche perché il Cagliari non naviga affatto in buone acque, ci manca soltanto che si alieni le simpatie del "palazzo".
Di Mattia FONTANA (Twitter: @mattiafontana83) da Eurosport.com
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