Como,
Un Como che vince "da grande squadra" a Lecce: una partita sbloccata dal fortunoso gol di Nico Paz e vinta con resistenza, compattezza e cinismo.
I biancoblù, nel momento migliore dei salentini, hanno trovato il raddoppio su palla inattiva grazie alla zampata di Ramon, per poi chiudere la gara con il definitivo 0-3 di Douvikas, al terzo gol in campionato.
Ecco le parole dei due tecnici, Cesc Fabregas ed Eusebio Di Francesco, nel dopopartita...
Molto soddisfatto in conferenza stampa Cesc Fabregas, che parte parlando del suo gioiello, Nico Paz: " Non si vedono molti giocatori così nel calcio moderno, è un trequartista puro. Anche lui deve abituarsi al calcio moderno, ma quando sta bene come oggi ti dà tanto."
Il tecnico spagnolo ha poi parlato della vittoria e della posizione in classifica: "Prima di tutto sono contento per Cassetti. Siamo in un momento della nostra storia in cui tutti devono saper fare tutto. Non è normale che tre allenatori siano buttati via nella stessa partita. Vedo una società che cresce velocemente, così come la squadra. I giocatori giovani stanno spingendo e migliorano. Alle volte cerchiamo troppo il gol perfetto, c'è tanto lavoro da fare. La classifica ora non mi interessa, voglio vedere una squadra che cresce e creare valore nei nostri giovani."
Per ultimo, un commento sull'episodio del gol di Paz e su Douvikas: "Tutti noi non sappiamo più cosa sia fallo e cosa no. Un giorno un intervento è fallo e il giorno successivo non lo è. E' difficile, spesso mi faccio tante domande anch'io. Oggi è toccato a Di Francesco, domani potrebbe capitare ancora a me. Douvikas? Ha grossi margini di crescita. Deve lavorare come un animale, anche individualmente, sugli aspetti da migliorare."
Queste invece le dichiarazioni dell'allenatore del Lecce Eusebio Di Francesco, espulso al 23' del primo tempo per proteste: "Ci terrei a dire che spesso Rocchi mi ha fatto i complimenti per il mio modo di stare il campo e di rispettare le decisioni arbitrali. Mi sono un po’ lamentato dicendo che a volte essere educati e rispettosi non cambia. Per me c’era fallo su Ramadani."
Spazio poi anche all'analisi della partita: "Potevamo fare meglio anche nel primo tempo. Nel nostro momento migliore abbiamo preso poi il 2-0 su un blocco da ingenui. Non è che al primo errore smettiamo di giocare, è successo nel secondo tempo. Buttare sempre la palla non può essere un vantaggio. Noi non abbiamo la loro qualità, sappiamo fare delle piccole cose e dobbiamo farle. Eravamo arrabbiati per il gol preso ma non è un alibi."
LA STAGIONE DEL COMO
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