Como,
Cinque gol segnati, ritorno alla vittoria esterna, sesto posto in classifica (21 punti) e sorpasso alla Juventus. Tutto questo è avvenuto all'Olimpico di Torino, dove il Como di Cesc Fabregas ha demolito la squadra di Marco Baroni con un sonoro 1-5: il Como non vinceva in casa del Toro dal 1986, ben 39 anni fa.
Dopo la partita, Fabregas ha parlato a DAZN, sottolineando come questa vittoria arrivi dal duro lavoro svolto in settimana e dalla fiducia totale dei giocatori verso la proposta del tecnico spagnolo, e viceversa. Fabregas ha anche elogiato la mentalità e il gioco espresso dal Como durante la partita. Ecco le sue parole:
Un Como dominante che ha trovato 5 gol dopo aver avuto delle difficoltà nel segnare. Quanto è soddisfatto?
“I cinque gol segnati oggi sono frutto del lavoro e della continuità che abbiamo in settimana. I ragazzi sono molto giovani, Addai e Rodriguez sono professionisti da nemmeno un anno, hanno giocato solo qualche partita con Betis e AZ, devono crescere ancora tanto. Questa è la squadra che mi piace vedere, che ha fame e aggressività e crede in ciò che fa. Vogliamo sempre vincere, ci prendiamo dei rischi ma mi è piaciuta molto la mentalità e la fame che abbiamo messo in campo oggi. La qualità, il talento e la nostra gioventù ci guidano, siamo la squadra più giovane d’Europa. Continuamo a lavorare, sappiamo che ci saranno alti e bassi ma a noi non interessa.”
A un certo punto ha inserito Kempf difendendo a cinque. Perchè questa scelta?
“Il Torino, dopo il nostro terzo gol, ha iniziato a mettere tanti giocatori offensivi, ci serviva stabilità difensiva. Addai faceva un po’ di fatica a capire che doveva anche contenere, abbiamo optato per un 5-4-1 per essere più coperti e incidere in contropiede, e così è stato. Sapevamo che loro avrebbero dovuto prendere più rischi, abbiamo fatto così anche contro il Verona in casa. Ogni partita è diversa.”
Quanto è soddisfatto degli esterni offensivi? Cosa si prova a vedere realizzato in campo il lavoro settimanale?
“Ovviamente quando prepari una squadra in un certo modo e non hai tutti a disposizione fa male, per due/tre partite non abbiamo avuto a disposizione nessuno dei quattro esterni. Come allenatore posso dire che da fuori vedono solo il risultato, non vedono il lavoro quotidiano. Stiamo lavorando tantissimo in settimana su queste cose, vederle in campo è una soddisfazione. Oggi mi prendo questa felicità e da domani penseremo al Sassuolo, un’altra partita difficile in cui vogliamo prendere i tre punti.”
Dopo la partita, è intervenuto anche Marco Baroni ai microfoni di DAZN; allenatore del Toro visibilmente sconsolato e deluso dalla prestazione dei suoi, che si sono completamente sciolti dopo il raddoppio di Addai. Baroni ha parlato così:
“Chiediamo scusa ai nostri tifosi. Non si può uscire dal campo così, una parte del secondo tempo chi ha giocato poco non ha fatto bene, e mi assumo la responsabilità. Abbiamo perso equilibrio, peccato perché nel primo tempo siamo stati presenti e positivi. C'è tanto da lavorare, ripeto non si può scomparire così dal campo alla prima difficoltà."
LA STAGIONE DEL COMO
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