Cantù ,
Un derby perso è sempre un derby perso, specie se non andava in scena da qualche anno.
Cantù è stata sconfitta 91-82 da Varese a Masnago: la squadra ha tenuto botta, prima di attraversare un blackout nel terzo quarto.
Ecco l'analisi del coach canturino Nicola Brienza, che vede segnali positivi nell'approccio alle trasferte, il vero tallone d'Achille di questo mese e mezzo di campionato...
“Voglio partire dalle cose positive. È stato un bel derby, disputato in una bellissima atmosfera, e il pubblico di Varese è stato caldo ma corretto.
Abbiamo giocato una partita in trasferta per la prima volta in questa stagione; chiaramente ci sono stati degli alti e bassi, ma abbiamo avuto la faccia giusta per provare a competere. La differenza l’ha fatta il terzo quarto e il break che abbiamo preso.
Abbiamo sbagliato diversi tiri aperti: lo dico non per accusare i giocatori, ma per fare un’analisi; è chiaro che, se in trasferta tiri così male, fai fatica a costruire una partita. Abbiamo concesso troppi contropiedi, sbagliandone a nostra volta troppi, e questo ha dato energia a loro.
Abbiamo capito cosa ci serve per essere competitivi in trasferta; adesso ci aspettiamo di compiere anche gli altri step per essere competitivi su tutti i quaranta minuti”.
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