Cantù,
L’ottava giornata di campionato propone il ritorno di una delle sfide più storiche della pallacanestro italiana. Alle 17 di domenica 16 novembre l’Acqua S.Bernardo Cantù sfiderà infatti Varese all’Itelyum Arena di Masnago.
Sarà il derby numero 149 tra le squadre, considerando i precedenti anche in Coppa Italia e Supercoppa: i biancorossi sono avanti 88-60 nel totale dei precedenti e per 54-17 nelle sfide giocate in casa.
L’ultima vittoria di Cantù a Varese è arrivata nell’ultima gara giocata tra le due società in casa dell’Openjobmetis (80-90 dell’11 ottobre 2020). Gli ex in campo sono tutti a Cantù: Andrea De Nicolao e Leonardo Okeke.
Palazzetto sold-out, ma non ci saranno canturini: la trasferta sarebbe stata libera, ma il settore ospiti è interessato da lavori di ristrutturazione non ancora conclusi...
LA CONFERENZA STAMPA DI COACH NICOLA BRIENZA
“Il primo motivo per cui questa è una partita importante è quello della classifica e noi ci siamo focalizzati soprattutto su ciò. Ovviamente poi c’è una rivalità tra i tifosi e tra i due club che è nella storia di questo sport in Italia e quindi c’è un ulteriore stimolo per provare a fare una buona prestazione.
Una sfida di questo tipo si deve preparare con grande attenzione, mettendo il focus su cosa dovremo fare in campo e cercando di arrivare a produrre una gara diversa dalle trasferte che abbiamo affrontato finora. Sappiamo che giocheremo in un palazzetto sold-out e che ci sarà un’atmosfera ricca di adrenalina. Dovremo essere bravi a prendere questa energia e usarla a nostro favore, creando la giusta tensione.
Il nostro compito deve essere quello di creare le condizioni per arrivare nell’ultimo quarto in una situazione in cui la palla possa pesare un po’ di più per loro che per noi”.
L’AVVERSARIO: VARESE
Dopo il successo a Sassari nella prima giornata, la squadra allenata dal tecnico greco Ioannis Kastritis non ha più trovato la via della vittoria. Varese è stata così una delle prime società a intervenire sul mercato, aggiungendo al proprio roster Ike Iroegbu. La combo-guard ex Treviso, fin qui schierata come sesto uomo di lusso, si è presentata segnando 17 e 26 punti nelle due gare disputate.
La cabina di regia del quintetto biancorosso è stata infatti occupata da Stefan Moody, arrivato in estate con molte aspettative ma fermatosi a poco più di 3 punti segnati a partita. La certezza tra gli esterni titolari di Varese è Taze Moore, capace di portare il proprio contributo in ogni voce statistica, abbonando anche una media punti in doppia cifra. Per completare il reparto coach Kastritis alterna un giocatore di impatto fisico come il prodotto del vivaio Elisee Assui e una guardia tiratrice come Allerik Freeman.
Inscalfibile invece la titolarità della coppia di lunghi Nkamhoua-Renfro. L’ala finlandese è stata protagonista di un’eccezionale serie di prestazioni con 18.4 punti e 6.6 rimbalzi per partita, combinandosi bene con il centro e specialista difensivo statunitense. La panchina di Varese poggia poi su due pilastri italiani come il playmaker Matteo Librizzi, 12.1 punti ottenuti sfiorando il 50% nel tiro da oltre l’arco, e l’ala Davide Alviti, capace di produrre 11.6 punti di media. Le rotazioni varesine sono infine chiuse dal centro italiano Maximilian Ladurner.
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