Como,
Ospite della puntata di Bar Lariosport del 27 ottobre 2025, l’allenatore Romano Cabiati – attualmente senza panchina – ha offerto uno sguardo lucido e appassionato sul momento del calcio dilettantistico comasco, alternando ricordi personali a considerazioni tecniche sui campionati locali. Dopo la positiva esperienza al Monnet Xenia e il lavoro con i giovani, Cabiati ha ribadito la volontà di tornare in panchina: «Adesso sono più libero, ho voglia di ricominciare».
Una carriera tra campo e formazione
Cabiati ha raccontato il suo recente impegno nel progetto del Celle Varazze, società di Serie D, dove collabora con il settore giovanile: «Con la mia Onlus “Non solo calcio” sto dando una mano ai bambini del Celle Varazze. È un’esperienza bellissima, ma mi piacerebbe tornare ad allenare».
Eccellenza: le comasche in difficoltà
Sul fronte del campionato di Eccellenza, Cabiati ha commentato le difficoltà delle squadre comasche, in particolare Arcellasco e Alta Brianza: «Non perché sono amico di Petrone, ma l’anno scorso l’Arcellasco aveva fatto un vero miracolo. Ora la squadra sta faticando, ma so che ci stanno mettendo l’anima. Ho visto anche il Mariano, gioca bene e ha un allenatore preparato: non dovrebbero avere grossi problemi».
Il ricordo del 2022: una promozione solo sfiorata
Nel corso della puntata, Cabiati ha ricordato la stagione 2021/22, chiusa a un passo dalla promozione: «Avevamo eliminato il Rovellasca di Brittanni, poi perso lo spareggio successivo contro il Rozzano, una squadra fortissima. Mi è rimasto un po’ di rammarico: l’anno dopo fu ripescato il Menaggio, arrivato quinto, mentre noi eravamo secondi».
Focus sul girone comasco
Parlando della Prima categoria, Cabiati ha analizzato il girone delle comasche: «Conosco bene società come l'Atletico Schiaffino, che ha costruito un gruppo solido passando da due a tre allenamenti settimanali. Non mi sorprende che stiano dominando: è una società organizzata, con basi forti. Il Montesolaro, invece, ha qualità ma è partito piano. Cucciago ha un ottimo potenziale e può stare stabilmente nella parte alta della classifica».
Giussano, la squadra da battere
Sul campionato di Seconda categoria, Cabiati ha espresso parole chiare: «Ho visto il Giussano due o tre volte: per me non è una squadra da Seconda categoria. Gioca bene, ha un gruppo esperto, organizzato e un attacco di livello con Ragone e Purita. Supereranno questo momento e torneranno davanti».
Lo sguardo alle altre realtà
Cabiati ha citato anche altre società: «Il Novedrate sta facendo bene, ha entusiasmo e giovani interessanti. Il Perticato mi piace per la sua mentalità: hanno scelto di partire dalla Terza categoria e costruire passo dopo passo, come si dovrebbe fare sempre».
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