Como,
Il tecnico del Como analizza la vittoria per 2–0 sulla Juventus: “Qualità, coraggio e lavoro collettivo: stiamo crescendo”.
«Una grande vittoria per noi». Cesc Fàbregas apre così la sua analisi del successo del Como contro la Juventus, settima giornata di Serie A, vinta 2–0 al Sinigaglia.
Nel video pubblicato sul canale ufficiale del club, l’allenatore spagnolo ha commentato la partita con la consueta precisione tattica e un tono visibilmente soddisfatto: «Abbiamo giocato una buona gara, iniziato bene e finito bene. Una prestazione complessivamente positiva, che deve darci fiducia per continuare su questa strada».
Fàbregas ha sottolineato anche un dato simbolico:
«È la 125ª vittoria del Como in Serie A, e mi ha fatto molto piacere vedere allo stadio Arsène Wenger, il mio ex allenatore, che ha sempre creduto tanto in me».
La partita e il piano tattico
«Siamo partiti con grande concentrazione – spiega Fàbregas – e abbiamo lavorato bene sulle palle inattive. Sono molto contento per i ragazzi e per Marco Cassetti e Cristiano Scazzola (lo staff), perché abbiamo curato molto questa fase, e oggi si è visto: difensivamente e offensivamente abbiamo fatto bene».
Il tecnico si è soffermato sull’importanza del primo gol e del momento in cui è arrivato
«Il tempismo, la qualità e la convinzione fanno la differenza. Segnare presto ti dà un vantaggio enorme, soprattutto contro squadre di questo livello».
Nel corso del match, il Como ha cambiato atteggiamento tattico, rinunciando agli esterni offensivi per densificare il centrocampo:
«Senza gli esterni abbiamo praticamente giocato con quattro centrocampisti. L’obiettivo era occupare bene gli spazi e le “tasche” tra le linee, e credo che ci siamo riusciti. Abbiamo creato anche altre occasioni con combinazioni rapide, anche se in un paio di situazioni è mancata un po’ di fortuna».
Una difesa compatta e coraggiosa
Un passaggio importante è dedicato al lavoro difensivo, punto cardine del progetto Fàbregas: «Quando la difesa lavora alta e compatta, puoi pressare meglio e tenere la squadra lontana dalla tua area. In un momento, avevamo cinque uomini in linea in fuorigioco: è questo che vogliamo, essere coraggiosi e aggressivi».
Il Como ha sofferto negli ultimi venti minuti del primo tempo, ma ha retto con personalità:
«Abbiamo messo il corpo davanti alla palla, tutti hanno dato tutto. Contro una squadra come la Juventus è normale concedere qualche occasione, ma siamo rimasti uniti e abbiamo difeso bene».
Le ripartenze e il secondo gol
Nella ripresa, il Como ha gestito meglio le transizioni: «Il nostro contropiede ha funzionato davvero bene. Abbiamo avuto sei, sette giocatori che attaccavano l’ultima linea avversaria, creando diverse situazioni pericolose. Ci manca solo un po’ più di cinismo per chiudere prima le partite».
Il tecnico si è poi soffermato sul secondo gol, un’azione che parte dalla difesa e si sviluppa in velocità:
«Un gol bellissimo, nato in due passaggi, da un’azione di qualità e di convinzione. Difendiamo nella nostra area e, con tre passaggi, siamo in porta. È il tipo di calcio che vogliamo proporre».
“Tutti coinvolti, tutti importanti”
Fàbregas ha concluso la sua analisi con un messaggio di gruppo: «È un’altra vittoria importante, ma dobbiamo continuare a spingere. Tutti sono coinvolti, tutti sono importanti. Abbiamo bisogno di ognuno per continuare a crescere e a credere nel nostro lavoro».
LA STAGIONE DEL COMO
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