Lurate Caccivio,
Mattia Airaghi è la rivelazione della primissima parte di campionato per l’Itala. L’attaccante classe 1999 domenica ha segnato uno strepitoso poker al Laveno Mombello, aiutando la sua squadra a vincere 4-3 nel girone A di Prima categoria, ottenendo così il secondo successo su due. Due reti nel primo tempo, poi il 3-3 nella ripresa e il rigore finale, peraltro da lui procurato.
«E sono sincero, prima del rigore avevo fallito un gol più facile dei tre che avevo segnato in precedenza, quindi mi era già passata la gioia per la tripletta. Quando mi sono guadagnato il rigore al 90’ – spiega – non ci ho pensato due volte e ho subito capito che dovevo tirarlo io». Per Airaghi è la seconda quaterna in carriera: «Ne feci una anche con la maglia del Turate, contro il Tavernola nel 2022: ma era obiettivamente una partita semplice, contro un avversario ultimo e già retrocesso. Questo poker ha tutt’altro gusto per me».
Airaghi è arrivato in estate all’Itala, dopo aver vinto i playoff di Prima categoria con il Rovellasca: «Questo è il primo anno che ricopro il ruolo che più mi piace, cioè quello di prima punta – continua Airaghi – perché in passato tra Rovellasca e Luisago ho sempre fatto il “lavoro sporco” per giocatori come Tallarita, Riolo e Silva. I risultati per ora sono positivi, ma non mi pongo un obiettivo finale. Certo, dopo aver fatto sei reti nelle prime due partite, devo arrivare almeno alla doppia cifra, altrimenti sarebbe grave».
Itala che è partita bene con due vittorie, e non vuole soffrire come l’anno scorso, quando si salvò ai playout con il Bulgaro: «Ci sono i presupposti per fare bene – chiude Airaghi –. Siamo una rosa giovane dove io che ho 26 anni sono il più vecchio. Dobbiamo puntare a fare un campionato il più tranquillo possibile, per poi provare a crescere nei prossimi anni. Io la Promozione l’ho sfiorata a Uboldo, ma davanti a me c’erano nomi grossi come Tartaglione e Maugeri: sarebbe bello tornarci un giorno».
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