Como,
Ora è davvero ufficiale. Alessandro Gabrielloni lascia il Como e scende in Serie B: andrà a rafforzare l’attacco della Juve Stabia, con la formula del prestito con diritto di riscatto.
L’attaccante ha scelto di andare a giocare, avendo a Como la prospettiva di essere superato nelle scelta da Morata e Douvikas.
Era arrivato in Serie D, a gennaio del 2018: è entrato nel cuiore dei tifosi…
Alessandro Gabrielloni se ne va. Lascia il Como dopo sette stagioni e mezzo, in cui è diventato il simbolo della squadra e della scalata dalla D alla A. Va in B, alla Juve Stabia.
Lascia, dopo 62 gol (contando solo i vari campionati, playoff e coppe escluse) segnati, con la maglia del Como in tutte le categorie.
Dalla prima doppietta al Chieri, fino al gol alla Roma la scorsa stagione.
Alessandro Gabrielloni lascia il Como. Lo fa in silenzio, com’è nel suo stile, ma con dentro un mondo. E dietro si lascia un’eredità da bandiera vera.
Arrivato nel gennaio 2018, quando il Como era ripartito tra mille difficoltà, Gabrigol è diventato subito il simbolo di una rinascita. Il bomber dai gol pesanti, quello delle esultanze sotto la Curva, delle battaglie vinte e anche di quelle perse, sempre con la maglia sudata addosso.
Con lui in campo, il Como ha conquistato la Serie C, poi la Serie B e infine ha messo piede nel massimo campionato. Un sogno realizzato insieme, passo dopo passo, con il sorriso di chi non ha mai smesso di crederci.
Non sono serviti comunicati altisonanti, né frasi ad effetto. È bastato guardare la sua storia: Gabrielloni è il Como. È il volto di un percorso, di una scalata collettiva. È il ragazzo che ha segnato in D, in C, in B… e che ha toccato il campo anche in Serie A, completando un ciclo che resterà per sempre nel cuore dei tifosi.
Ora andrà a cercare minuti altrove – alla Juve Stabia – con la voglia di essere ancora protagonista, ancora decisivo. E non possiamo che augurargli il meglio.
Perché Gabrielloni non è solo un nome da almanacco. È un pezzo di storia, una presenza che ha unito Como come pochi altri.
LA STAGIONE DEL COMO
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