Grande equilibrio e tantissime pretendenti: il girone G di Seconda categoria 2025/26 – dopo la scorsa annata con ben poche emozioni, visto il largo successo del Cucciago e una super Aurora che ha fatto il vuoto sulle altre rivali – promette di tornare finalmente molto combattuto e con un livello (buono?!) sulla carta molto uniforme.

Almeno una decina di squadre parte con chiare ambizioni, e anche tra le rimanenti si fa fatica a individuare una o più formazioni che possano avere il ruolo di “cenerentola”. Tra le favorite non si può non mettere il Tavernola del confermato mister Marco Guerriero, che dopo un’annata di assestamento punta decisamente in alto grazie a una robusta campagna acquisti, fondata su diversi ex Ardisci (su tutti Facchinetti e Valsecchi) e sul colpo Luca Oddo dal Bulgaro.

E quindi anche la Guanzatese, che dopo una fenomenale seconda parte di stagione sotto la guida dell’esperto Massimiliano Bogani vuole ripartire da dove aveva finito, rinforzata anch’essa da elementi importanti come gli ex Itala Zappavigna e Bomba e non solo. E poi c’è chi ha voglia di riscatto, che siano quelle che devono riscattare una retrocessione come il Bulgaro di Daniele Schiavano, o quelle che lo scorso anno si sono fermate a pochi centimetri dal traguardo (il Figino dell’eterno mister Fausto Cattaneo) o un pochino prima, come per esempio il Cda Cavallasca che ha aggiunto alla propria rosa il “Kun” Molteni e mister Perretta in panchina per riscattare il disastroso finale dello scorso anno.

Se queste sembrano le favorite, da tenere d’occhio ci sono altre formazioni ambiziose. Dalla novità Giussano, a sorpresa inserito nel girone comasco e desideroso di fare il salto di qualità con una rosa in gran parte riconfermata dall’anno scorso, al Lezzeno di mister Racanelli che punta sulla voglia e la gioventù dell’ex Ardita Azar Abidouch e sull’esperienza di Thomas Valsecchi.

E poi l’Olimpia Cadorago, una neopromossa che non può essere sottovalutata dopo il cammino trionfale dell’anno scorso e la riconferma dei suoi pezzi pregiati, Marchesotti e Gigliotti su tutti, e un trio di squadre che lo scorso anno ha sognato a lungo la zona playoff, come Serenza Carroccio (che giocherà sul nuovissimo sintetico di Tavernerio), Lariointelvi (che accoglie il gran ritorno di mister Maroni) e Albavilla (con l’esordiente Lietti in panchina).

Le altre squadre forse potrebbero partire un passo indietro, ma sempre nell’ottica di un campionato dove come già detto si fa fatica a individuare le più deboli. L’Atletico Lomazzo – seppure con tantissimi nuovi anche di categoria superiore – deve gestire un’amara retrocessione ed è di fatto al primo anno effettivo di un nuovo progetto, dopo la stagione passata gestita quasi in corsa: mister Trunetti è una garanzia, ma forse sarà bene pensare prima di tutto alla salvezza. Il Carugo è l’altra neopromossa, che ha confermato i big (bomber Ponti su tutti), mentre la Cdg Erba ogni anno parte a fari spenti ma sa farsi valere. L’Albate Hf punta sui suoi giovani e ha perso alcuni big (come il bomber Stamerra, passato a rinforzare il CdA CAvallasca), mentre il Novedrate quest’anno non potrà permettersi le pause che sinistramente ha sempre avuto nel girone di ritorno degli anni passati, riuscendo poi comunque sempre a cavarsela.