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IL PERSONAGGIO - Attilio Papis, un vincente in panchina ma anche in campo
Per lui tanti anni in serie B: "Ho giocato con Schillaci, Novellino e Mazzarri"
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Gio 10 Luglio 2025 10.39
Attilio Papis, ancora sulla breccia
Como,

Dodici campionati di calcio vinti, più una Coppa Italia (fase regionale) con il Fenegrò, nel 2011/12. Mister Attilio Papis non si vuole fermare, e si appresta ad affrontare la sua trentanovesima stagione sulle panchine dei dilettanti.

 

 

Ancora con il Cucciago, dopo l’ennesimo successo, quello ottenuto lo scorso marzo in Seconda categoria, dopo aver dominato il girone G. Ma mister Papis – nato a Bizzarone, 68 anni compiuti il mese scorso – non è solo l’allenatore che ha vinto ovunque, avendo avuto anche una brillante carriera da giocatore, sino ad arrivare a sfiorare la serie A.

Di ruolo difensore, ha infatti giocato in Serie B con Empoli, Varese e Messina. E di ricordi e aneddoti ne ha parecchi. «A Messina ho giocato tra gli altri con un giovane Totò Schillaci: fu decisivo nella promozione dalla C alla B, già allora si vedeva che avrebbe fatto strada. Altri compagni celebri? Marco Domenichini, tutt’ora il vice di Spalletti, e Walter Alfredo Novellino tra i tanti».

E poi ce n’era uno che sarebbe diventato allenatore di successo in Serie A: «Ho giocato un anno con Walter Mazzarri a Empoli – ricorda Papis – ma devo ammettere che all’epoca non sembrava potesse diventare un allenatore: è stata una sorpresa per tutti quando invece ci è riuscito, anche ad alti livelli».

Il picco della carriera da calciatore di Papis sono stati i sette anni all’Empoli, squadra con la quale ha esordito in Serie B nel 1983/84. Era un calcio completamente diverso da quello di oggi. «Al di là delle categorie – ricorda il sessantottenne di Bizzarone – il calcio di un tempo era molto basato sulla tecnica, si puntava soprattutto su quella. Oggi invece la fanno da padrone l’atletismo e la forza fisica. I giocatori di una volta non andavano come quelli di oggi, però allo stesso tempo erano molto più dotati sotto il profilo tecnico».

E dopo i 30 anni è nata per Papis un’altra carriera, ancora più vincente, ovvero quella in panchina: «Ricordo tutti e 12 i campionati vinti, sono tutti belli. Ma uno in particolare fu strepitoso, quello conquistato a Tradate in Promozione, nel 2006/07: non eravamo i favoriti, ma vincemmo con merito, trascinati da giocatori come Alessandro Amato e Franco Faraci, veri e propri bomber nei dilettanti. Dal 1987 non mi sono mai fermato, ho sempre allenato».

Guanzatese, Lentatese, Mozzate, Fenegrò, Meda, Saronno, solo alcune delle tappe recenti della carriera di Papis in panchina. Sino ad arrivare al progetto Cucciago, salito in due anni dalla Terza alla Prima categoria e oggi più ambizioso che mai: «La squadra è già praticamente fatta e vogliamo fare bene anche il prossimo anno. Mi trovo benissimo con il direttore sportivo, Mauro Canino, e con il presidente, Nicola Defina, siamo un grande gruppo e finchè ho questa voglia non penso di smettere di allenare».

 


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CommentiI commenti degli utenti
Il giorno 10/07/2025 alle ore 12.38 clarence ha scritto...
CommentoMisterOne
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