Como,
In conferenza stampa a Mozzate, Cesc Fabregas ha presentato la super sfida del Meazza contro il Milan, match valido per la decima giornata di ritorno di serie A e in programma sabato alle 18.
TANTI GOL PRESI NEL FINALE, IL MILAN SEGNA TANTO NEL FINALE
Abbiamo lavorato tanto su questo aspetto, ma più che altro serve guadagnare maggiore esperienza. Ci deve essere una mentalità, chi entra deve essere pronto per capire e inserirsi nella dinamica della partita. Oggi con cinque cambi si cambia quasi il 50% della squadra, se uno non è pronto diventa un problema. Il fatto che il Milan segni tanto nei finali di gara è abbastanza normale, è una squadra di Champions. Noi invece siamo al primo anno di Serie A e dobbiamo migliorare.
COMO MEGLIO CONTRO LE SQUADRE CHE LASCIANO GIOCARE?
Può essere, ma anche contro il Venezia abbiamo attaccato. Devo gestire alcune situazioni, magari la gente si aspettava un 4-0. Non è così. Se avessimo segnato il 2-0 la partita sarebbe stata chiusa, loro nel secondo tempo non hanno tirato, e comunque è una squadra che prova a fare gioco. Avremmo dovuto approfittare meglio degli spazi. La mentalità è importante. Mai palla lunga nel finale perché si dà una seconda chance. Serve tenere la linea alta anche nel finale.
IL COMO E' PIU’ CORAGGIOSO IN UN GRANDE PALCOSCENICO?
L’abbiamo già fatto. Giocheremo sempre con coraggio, serve sempre personalità, altrimenti non si può mettere in pratica il nostro tipo di calcio. L’esperienza si acquisisce stagione dopo stagione. Noi siamo partiti da zero, sei anni fa, nell’ambito ovviamente di una storia lunga.
TUTTI DISPONIBILI
Per la prima volta sono tutti a disposizione. Ci sono 26 giocatori che si allenano in gruppo. Mi fa piacere, sono tutti coinvolti.
ENTUSIASMO INTORNO AL COMO
Quando parlo di famiglia, intendo tutti, anche tifosi e giornalisti. Fa piacere, a Roma ho visto tanti tifosi entusiasti, che hanno perso la voce nel sostenerci. Questo dipende anche da noi, se riusciamo a trascinarli con le nostre prestazioni
RECORD DI TIFOSI IN TRASFERTA
Mi ricordo quando sono arrivato, è stato una sorpresa anche per me. Mi dispiace che come giocatore non ho potuto dare quello che avrei voluto. Pensavo di potercela fare. La testa voleva, ma il fisico non ce la faceva più. Che orgoglio vedere lo stadio: penso a Bellemo, Gabrielloni, a Ludi, a Suwarso, alle persone che hanno iniziato tutto questo. Mi ricordo a Palermo 35 mila persone, una partita importante persa 3-0. Ho detto a Charly di essere orgoglioso di aver portato tanta gente. Ricordo il 2-5 con la Feralpisalò: pieno di comaschi. E' incredibile! Io spero che tutti capiscano che alcune volte si sale e si scende. Funziona così per diventare una squadra forte, come ha fatto l'Atalanta.
CAMBIA TANTO DALLA PRECEDENTE SFIDA IN CAMPIONATO?
Un po’ sì. Il Milan da allora è cresciuto tanto. È più strutturato, più solido e con tanta qualità in più dopo il mercato: Leao e Pulisic sono in gran forma. Dovremo dare il massimo per fare punti. Si andrà là con un piano gara che pensiamo sia giusto.
CUTRONE?
In questo momento non sta giocando per scelta tecnico-tattica. Abbiamo fatto bene e male, con o senza di lui. Lui deve lottare per la squadra e per la maglia della sua città. Con la Fiorentina ha fatto grande gara come tutta la squadra, anche contro il Napoli. Non ha giocato contro la Roma, ma è entrato e ha avuto l'opportunità per il 2-0. Con il Venezia mi sembrava una partita in cui fosse meglio attaccare la profondità. Douvikas è veloce, un Nazionale a cui dovevo dare l’opportunità di giocare, anche entrando a gara in corso: lui entra sempre in momenti particolari, in cui magari si cambia il piano gara. Patrick resta un giocatore importantissimo.
IKONE’?
Ci credo tantissimo, l’ho affrontato da giocatore e mi sembrava fortissimo. Però ora capisco perché non ha più quella continuità. Deve dare di più difensivamente, con il Venezia poteva fare tre gol. Lui deve sentire di poter fare la differenza dentro l'area. Vediamo se giocherà, Strefezza sta facendo un lavoro spettacolare. Ma sono giocatori diversi.
CENTROCAMPO A TRE, UN BILANCIO
La statistica dice che così arriviamo in area con più gente, dominiamo di più. A due si perde un po’ il controllo, ma facciamo più azioni in contropiede, dove comunque siamo pericolosi.
A DESTRA TORNA VAN DER BREMPT?
Vojvoda ha lavorato un po' un po’ a parte, Van der Brempt ha una settimana in più di lavoro, ma Smolcic l’altro giorno ha fatto una partita importante. Sono contento, abbiamo diverse opzioni per poter fare la scelta giusta.
FADERA
Ci ha dato tanto, secondo me deve alzare il livello. Dopo l'espulsione contro il Bologna, dico che deve fare di più ed entrare meglio in partita. Ora c’è più concorrenza, ne abbiamo due per ruolo. Si deve alzare il livello, io per primo.
DIAO
Gli è mancata un po’ di energia dopo il 60’ contro il Venezia. Aveva grandi spazi, ma non li ha sfruttati. Ha già fatto in passato il ramadan, è abituato: credo sia stata sola una partita storta.
COSA HAI VISTO IN CHAMPIONS?
Ne ho viste tante, Liverpool-Psg la più bella. Ho visto due stili di gioco a cui ci ispiriamo, soprattutto nei movimenti dei terzini. Pronostico per la il campionato spagnolo? Credo che vincerà il Barcellona, ha un allenatore che mi piace tanto. Io faccio vedere tanti campioni anche ai giocatori del Como. Il mio terzino preferito? Alberto Moreno, Vojvoda, Smolcic, Van der Brempt…
La conferenza stampa completa di Milan-Como:
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- LA STAGIONE DEL COMO -
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