Sabato 15 marzo si terrà l'assemblea (online) per nuovo il prossimo presidente del Comitato Regionale Lombardia Lnd-Figc e il nuovo consiglio direttivo. I candidati, come ormai noto, sono ancora Sergio Pedrazzini e Valentina Battistini, che arrivano all'atteso appuntamento che eleggerà la nuova governace del calcio lombardo - ancora commissariato dopo le elezioni, non andate a buon fine, dello scorso settembre - a conclusione di una campagna elettorale nella quale non sono mancate le polemiche tra i due schieramenti.    

Mentre la lista Battistini - sostenuta dal candidato consigliere comasco, Alessandro Danieli - ci ha fatto sapere che "non rilascerà dichiarazioni nei prossimi giorni", quella di Pedrazzini - sostenuta dall'altro candidato consigliere comasco, Enrico Bello - ha inviato una lettera proprio a firma di Sergio Pedrazzini, che riportiamo integralmente di seguito.

Gentile Direttore,

mi rivolgo a te dopo questo periodo lungo e intenso di una campagna elettorale che sta volgendo al termine. Un tempo durante il quale ho assistito a molte lettere e a numerosi messaggi inviati alle società, attraverso anche social e trasmissioni televisive, dove sono state lanciate tante accuse dalla controparte e alle quali non ho mai voluto replicare.

Ora vorrei però chiedere uno spazio per potermi rivolgere alle società e fare chiarezza su alcuni concetti esprimendo il mio punto di vista.

Voglio innanzitutto ringraziare quelle società che mi hanno già anticipato la fiducia attraverso le designazioni, ma che soprattutto hanno manifestato unanimemente approvazione alla mia persona e ai contenuti che siamo riusciti a realizzare e proporre.

Mi rivolgo anche a tutte quelle società che invece hanno comunicato, in un dialogo volto sempre al grande rispetto, un orientamento di voto diverso. Mi appello a loro perché non sono riuscito a riscontrare motivazioni di contenuto di pari livello se non la forte tendenza a rimarcare quelle critiche e quegli affondi che sono emersi nelle varie lettere e messaggi che ho citato sopra.

A me e alla mia squadra sono stati fatti principalmente due tipi di attacchi, il primo atto a screditare la mia persona e il mio gruppo, il secondo attivando una campagna di pura incoerenza. Chi si sta orientando verso la controparte, purtroppo, lo sta facendo su queste basi.

Sono state dette tante, troppe cose. Ad esempio la consiliatura precedente è stata accusata di utilizzare le multe per pagare i contributi e non c’è niente di più falso e denigrante.

Ci sono stati contestati i costi per il nuovo sito, uno strumento utile per tutte le società. Un nuovo motore pensato per un futuro della sostenibilità dell’informazione in maniera tecnologicamente adeguata. Se si va a fare una suddivisione dei costi in base alle società per i cinque anni in cui vengono ammortizzati è come se stessimo chiedendo alle stesse circa 6 euro all’anno. Anche in questo caso si parla di aria fritta.

Sono state fatte speculazioni anche sulla mia candidatura a Consigliere Federale, quando dal primo minuto ho dichiarato che la priorità sarebbe stata il Comitato Regionale Lombardia. Non si è dato valore alle cariche, ma solo chiesto spiegazioni delle scelte, insinuando strani interessi. Quanto in tema di spiegazioni, la controparte dovrebbe darne alcune a suoi incarichi precedenti e futuri anche in termini di possibili conflitti di interesse.

E poi arriviamo a tutta una serie di manifestazioni che ho trovato di grandissima incoerenza. Si è sentito dire che il palazzo di Via Pitteri è stato acquistato in maniera illegale e che non sia del CRL, cosa ovviamente smentita da tutta la documentazione. Tutto questo per poi veder inserita serenamente in campagna elettorale la vendita dello stesso e l’acquisto di un nuovo spazio. Ma allora mi chiedo: come può esser venduto un qualcosa che non è tuo? Anche perché il Palazzo non è né di Valentina Battistini né di Sergio Pedrazzini, ma è solo ed esclusivamente delle società alle quali andrebbe prima chiesto.

Sono state insinuate strane amicizie elettorali con Alberto Pasquali, non comprendendo come persone che sono state avversari politici possano poi stare nella stessa squadra, quando è bene ricordare che Pasquali è stato avversario politico anche di Battistini, venendo comunque invitato dalla stessa a far parte della sua squadra.

Sono stati poi insinuati dubbi sull’etica di un giornalista professionista con 38 anni di carriera alle spalle, come Giulio Mola, che ha scelto di candidarsi con il sottoscritto. Lo stesso in precedenza era stato invitato a far parte della sua squadra. È stato asserito che avrebbe dovuto autosospendersi dall’incarico, quando poi anche nella lista della Battistini è stato in seguito candidato un giornalista.

È stato fatto passare un messaggio secondo cui, si è cercato di chiedere doppie designazioni, e non abbiamo mai voluto entrare nel merito di quanto accaduto il 14 settembre scorso quando, anche dinnanzi al Presidente di Assemblea, c’è stata un’ammissione di aver sottratto deleghe a società in coda per la registrazione per assegnarle a società evidentemente di altra parte politica. Quindi da quale pulpito arriva questo?

Infine, sentiamo spesso parlare della creazione e della gestione della Quarta Categoria, ma non si parla mai del perché quell’incarico è stato lasciato. Forse sarebbe il caso che alle società che non lo sapessero, venisse spiegato.

In ogni caso il mio lavoro e quello della mia squadra è quello di dare risposte alle società e non alla controparte. Fatte le doverose precisazioni continueremo a guardare avanti e con fiducia al voto, soprattutto perché non dobbiamo dimenticarci il programma e le urgenze che devono essere messe in atto.

Urgenze che riguardano certamente la Riforma, per la quale riteniamo più utile e necessario intervenire suggerendo dispositivi di legge, per l’ottenimento di agevolazioni per la sostenibilità delle nostre società sportive, rispetto a sanatorie che non darebbero soluzioni strutturali.

Adesso per le società è urgente garantire la regolarità dei campionati che stanno giungendo al termine con un’adeguata programmazione delle fasi finali e avviare le stagioni successive fissando dei punti programmatici da condividere con le singole categorie: quote giovani, obbligatorietà degli stessi e format dei campionati saranno tra i punti da condividere con le società.

Vorrei anche ricordare che, con il precedente Consiglio, abbiamo realizzato importanti attività nel corso della scorsa legislatura. A partire dall’aumento dei Delegati Assembleari della Lombardia di circa il 40%. Mi piace ricordare che molti degli emendamenti alla Riforma che hanno semplificato o lenito problematiche delle società sono partiti dal documento nostro, datato 14 gennaio 2023, con la LND che si è fatta promotrice per sottoporlo ai Ministeri di competenza.

In un quadriennio di pandemia e riforma che hanno messo a duro rischio anche l’abbandono giovanile, con la creazione dei campionati Under 18 e Under 21 è stato dato modo a circa 3 mila ragazzi di trovare il proprio campionato. Ci piace ricordare come l’avvio del progetto ‘Il calcio come valore sociale e valore economico’, sia un percorso per il riconoscimento del nostro valore sociale che porti istituzioni e imprese a riconoscere concretamente il valore anche economico. Un progetto peraltro riconosciuto dall’UEFA.

Siamo stati questi e molto altro. Potevamo farlo con la controparte che però ha scelto di andarsene. Noi siamo rimasti e abbiamo dato il massimo.

Ed è per questo che con orgoglio, ricordando che il 14 settembre sono stato eletto, chiediamo ancora una volta la fiducia alle nostre società lombarde.

Sergio Pedrazzini e la sua lista